L’avversario di domenica: il Brusaporto

Un regista in panchina a dirigere un cast di ottimo livello in campo; i gialloblu puntano all’Oscar sotto forma di playoff

L’obiettivo è quello di disputare i playoff a fine stagione, posizione all’interno della quale il Brusaporto si è stabilizzato e che non ha nessuna intenzione di farsela scappare.
La sconfitta interna nel turno infrasettimanale contro il Seregno ha minato il morale degli uomini di Mister Carobbio, che vorranno rifarsi quanto prima per non scivolare indietro in classifica e dover rincorrere un posto nell’élite del campionato di Serie D.

CAMPIONATO
Otto vittorie, due pareggi e cinque sconfitte rappresentano il campionato fin qui disputato dalla squadra di Mister Filippo Carobbio la quale si è stabilizzata in quinta posizione, a cinque punti dalla capolista Seregno, vittoriosa nell’ultimo turno per 1-0 proprio in casa del Brusaporto.
I gialloblu sono una formazione che segna relativamente tanto, come dimostrano i ventidue gol messi a segno ma che subiscono anche tanto, viste le diciotto reti incassate; spicca in maniera importante la cinquina incassata in casa della Casatese alla quarta giornata che rappresenta la peggior sconfitta mentre, a far da contraltare, il risultato migliore ottenuto è il 4-0 contro il Caravaggio, seppur non sono da meno i successi contro Fanfulla e Crema.
Rispetto ad altre compagini, non è elevato il numero delle ammonizioni, fermo a quota ventisette includendo anche le due rimediate da Seydou Sow, non più in rosa visto il trasferimento al Città di Varese, mentre sono quattro le espulsioni, due delle quali subite dai portieri Gavazzeni e Mazzoli (svincolatosi nel mese di gennaio).   

ALLENATORE
Un regista mancino specializzato nel calciare le punizioni: basterebbe questo per descrivere la carriera di Filippo Carobbio sul rettangolo verde, iniziata nelle giovanili dell’Atalanta e proseguita con svariate esperienze, tra le quali possiamo ricordare quella alla Pistoiese, squadra con la quale esordisce in Serie B il 18 settembre 1999 nella vittoria per 2-1 contro il Chievo Verona.
Varese e Albinoleffe precedono l’avventura alla Reggina, durata soltanto due stagioni ma degne di nota poiché proprio con la maglia amaranto Carobbio ha fatto il suo esordio nella massima serie calcistica: l’11 settembre 2005 viene schierato titolare nel match in casa della Sampdoria, valevole per la seconda giornata e vinto dai blucerchiati per 3-2.
Seguono poi le stagioni in forza al Genoa, all’Albinoleffe, Grosseto, Siena, Spezia e il triennio con il Ciliverghe, ultima squadra prima del ritiro dal calcio giocato, società dove – nel 2017 – ha intrapreso una nuova carriera in veste di allenatore, dapprima con la formazione degli Juniores nazionali e successivamente in prima squadra.  
L’esonero prima della ventiduesima giornata del campionato 2019-20, dopo due buone stagioni, non ha intaccato la volontà di Carobbio nel proseguire sulla strada intrapresa e il Brusaporto gli ha concesso un’importante opportunità ingaggiandolo nell’estate del 2020; fino ad ora, i risultati ottenuti sono senza dubbio degni di nota.

CAPOCANNONIERE
Sono undici i giocatori gialloblu andati a segno in questa prima parte di campionato, includendo anche coloro i quali non sono più in rosa come Barzotti e Sow.
A guidare la classifica dei cannonieri gialloblu è Giorgio Vitali, che ha messo a segno sei reti
Punta centrale nativo di Alzano Lombardo, Vitali è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Inter, con il quale ha giocato nell’Under 19 prima di trasferirsi con i pari età della Cremonese e, da qui, approdare al Ponte San Pietro da dove è stato acquistato nel 2019 dal Brusaporto.
A seguire trova posto Christian Alvitrez, fermo a quota quattro gol, tutti messi a segno su calcio di rigore. Ventotto anni, nato in Perù, mezzala sinistra ma capace di giocare in diversi ruoli, Alvitrez ha giocato sempre in Italia, fin dall’Under 19 del Novara dove ha mosso i primi passi prima di trasferirsi al Gozzano per poi approdare in diverse squadre, tutte nel Nord Italia tra le quali ricordiamo il Savona, Casale, Fiorenzuola e Legnano.

STORIA
La nascita dell’Associazione Brusaporto Calcio risale al 17 novembre 1972 quando Angelo Giulio Preda fonda la nuova società che esordisce in campionato sul campo dell’oratorio nella stagione 1973-’74.
Da quel momento, inizia la normale altalena tra i vari campionati, sempre disputati con spirito battagliero e lealtà, che sia prima, seconda, terza categoria oppure Promozione, aggiudicandosi anche la Coppa Disciplina in diversi anni.
Una delle gioie più grandi è sicuramente la promozione nel campionato di Eccellenza, ottenuto con quattro giornate di anticipo per la prima volta nella storia, avvenuta nel 2012-’13 quando il Brusaporto batte il record lombardo di punti detenuto per ben 17 anni dalla Cantalupa Monza.
Non solo prima squadra però, perché la società gialloblu ormai da alcuni anni ha avviato un progetto volto a valorizzare sempre di più il settore giovanile, un obiettivo nobilissimo basato in questo caso sia sull’aspetto tecnico ma anche – e soprattutto – su quello educativo, per far crescere i ragazzi in un ambiente sano e con importanti valori.

 ROSA (età media 20 anni e 8 mesi)
Portieri: Alborghetti Daniele (2003) – Asnaghi Omar (2000) – Gavazzeni Giordano (1999) – Gotti Nicola (2003)
Difensori: Algisi Andrea (2003) – Archetti Andrea (2001) – Beduschi Andrea (1992) – Iore Davide (2000) – Iovine Francesco (2002) – Marchese Simone Gabriele (2002) – Menni Simone (2001) – Ondei Davide (1993) – Seck Mbaye (1998) – Suardi Dario (1993) – Zambetti Dario (2003)
Centrocampisti: Allegrini Andrea (2001) – Alvitrez del Aguila Christian (1992) – Belotti Nicolò (1993) – Consonni Alessandro (2003) – Di Vita Tiziano (2002) – Dossena Riccardo (2003) – Esposito Riccardo (2000) – Rodolfi Davide (2001) – Sokhna Omar (2000) – Tomasi Stefano (1998) – Valsecchi Pietro (2000)
Attaccanti: Brignoli Luca (2002) – Galelli Nicola (1996) – Grandi Daniele (1993) – Martinelli Leonardo (2002) – Rondi Alessio (2002) – Valoti Lucio (2002) – Vertua Luca (2002) – Vitali Giorgio (1999)
Allenatore: Carobbio Filippo (1979)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo