Gardesani vittoriosi di misura sul campo della Brianza Olginatese , il gol di Andrea Franzoni regala tre punti importanti
La nuova maglia arancione porta bene al Desenzano Calvina, che vince in trasferta per uno a zero sul campo della Brianza Olginatese grazie alla rete di Andrea Franzoni al dodicesimo della ripresa, conquistando tre punti importanti che permettono alla squadra di Mister Michele Florindo di consolidare la seconda posizione a quota ventitre punti, ad una sola lunghezza dall’Arconatese capolista.
Numerose le occasioni create dai gardesani, che hanno colpito anche una traversa sempre con Andrea Franzoni mentre nel finale Gerevini non è riuscito a superare Colnago dagli undici metri, rigore che avrebbe chiuso la contesa con qualche minuto di anticipo sul fischio finale.
Il prossimo appuntamento vedrà il Desenzano Calvina impegnato allo stadio “Tre Stelle”, dove ospiterà la Casatese dell’ex biancazzurro Giorgio Recino, domenica 21 novembre, alle ore 14.30.
TABELLINO
BRIANZA OLGINATESE-DESENZANO CALVINA 0-1 (pt 0-0)
RETE: 12’ st Franzoni (DC)
BRIANZA OLGINATESE (4-1-3-2): Colnago; Guanziroli, Viganò, Redaelli (34’ st Tarasco), Brini; Cavagna (36’ st Crema); Belingheri (25’ st Corbetta), Ekuban, Panzetta; Duguet (19’ st Speziale); Del Re (10’ st Citterio). A disposizione: Colombo, Bernacchi, Ruggeri, Fischetti. Allenatore: Giovanni Arioli
DESENZANO CALVINA (4-2-3-1): Sellitto; Agazzi (38’ st Turlini), Boscolo Berto, Giani, Perotta (16’ st Pinardi); Ricozzi, Carta (16’ st Munaretto); Campagna, Franzoni (37’ st Forlani), Ruffini; Aliu (44’ pt Gerevini). A disposizione: Rovelli, Cusati, Malandrino, Ricciardi. Allenatore: Michele Florindo
ARBITRO: Leonardo Tesi di Lucca; assistenti Thomas Storgato di Castelfranco Veneto e Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto
AMMONITI: 22’ pt Ruffini (DC), 31’ pt Carta (DC), 37’ pt Guanziroli (BO), 46’ pt Boscolo Berto (DC), 7’ st Belingheri (BO), 9’ st Agazzi (DC), 11’ st Redaelli (BO), 16’ st Giani (DC), 36’ st Panzetta (BO), 46’ st Viganò (BO)
ESPULSI: nessuno
CORNER: 2-8 in favore del Desenzano Calvina
RECUPERO: 4’ + 5’
NOTE: infortunio all’intervallo per l’assistente dell’arbitro, nella ripresa a fungere da guardalinee i due team manager
CRONACA
Due avvicendamenti rispetto allo scorso turno per Mister Michele Florindo, cheinserisce Boscolo Berto al centro della difesa al posto di Munaretto, affiancando capitan Giani mentre gli esterni sono Agazzi e Perotta. L’altro cambiamento riguarda Marangon, sostituito da Carta, che torna ad occupare il ruolo di playmaker assieme a Ricozzi, con Franzoni interno di trequarti a fianco di Campagna e Ruffini.
In avanti, il cannoniere della squadra Aliu.
La Brianza Olginatese invece viene schierata in campo dall’allenatore Giovanni Arioli con un 4-1-3-2 dove la linea difensiva è composta da Guanziroli e Brini ai lati con il duo centrale composto da Viganò e Redaelli.
Cavagna agisce da centromediano alle spalle di Belingheri, Ekuban e Panzetta mentre in avanti Duguet spazia su tutto il fronte d’attacco assieme all’attaccante Del Re.
Subito propositivo il Desenzano Calvina che dopo appena trenta secondi trova la prima conclusione della partita con Perotta, tiro insidioso deviato in calcio d’angolo dalla difesa bianconera.
I gardesani appaiono combattivi, giocando totalmente nella metà campo avversaria e sfiorando il vantaggio al sesto minuto, quando la punizione di Ricozzi – decretata per fallo di Belingheri su un incisivo Perotta – dal lato destro rispetto al portiere passa tra una selva di gambe, fino ad arrivare sui piedi di Agazzi il quale prova il tiro, deviato in corner nonostante le recriminazioni per un possibile tocco di mano.
Bellissima l’azione messa in scena dai biancazzurri all’undicesimo minuto, con Aliu che scatta AL 3 sulla sinistra sul filo del fuorigioco, liberandosi di Guanziroli, entra in area di rigore, alza lo sguardo per servire l’accorrente Franzoni il quale salta Redaelli e conclude a porta vuota, ma la fortuna non lo assiste in quanto il pallone incoccia sulla traversa, ritornando sul rettangolo verde.
Ancora pericolosi i ragazzi di Mister Michele Florindo, con Luca Ruffini vicinissimo al gol al minuto numero ventotto; il tiro è preciso ma il portiere avversario Colnago riesce a respingere di piede in calcio d’angolo, replicando successivamente al tiro dalla bandierina di Ricozzi e alla conclusione del solito Franzoni, il cui tiro viene parato in due tempi dall’estremo difensore bianconero.
Il portiere avversario ancora sugli scudi al 38’ quando intercetta il tiro a botta sicura di Perotta indirizzato in porta.
La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0, con numerose occasioni per il Desenzano Calvina, che nella ripresa deve fare a meno di Aliu, costretto ad uscire per un problema fisico e sostituito da Gerevini, con Franzoni spostato nel ruolo di prima punta.
Intervallo più lungo del previsto per un infortunio occorso ad uno degli assistenti, con la terna arbitrale formata dall’arbitro e dai rispettivi team manager che fungono da guardalinee per il secondo tempo della partita.
Il leit motiv è sempre il medesimo, con i gardesani che fanno la partita andando vicinissimi al gol al sesto minuto con un preciso colpo di testa di Gerevini intercettato in parata bassa da Colnago; quando non ci arriva invece l’estremo difensore bianconero, ci pensa la difesa a respingere le incursioni avversarie.
Spingendo sempre di più sull’acceleratore, il Desenzano Calvina sblocca la partita al dodicesimo minuto: Luca Ruffini ruba palla sulla trequarti a capitan Panzetta, entra in area di rigore e nell’intento di saltare più avversari, il pallone viene deviato sui piedi di Andrea Franzoni, lesto a trovare la via della rete e a portare in vantaggio i suoi.
La girandola dei cambi permette da una parte di essere più incisivi in fase offensiva per pervenire al pareggio e dall’altra di difendere il risultato, anche se al quarantasettesimo il Desenzano Calvina potrebbe raddoppiare con il calcio di rigore conquistato da Turlini, atterrato in area da Viganò ma il tiro di Gerevini viene respinto da Colnago, bravo il minuto successivo nel controllare una conclusione insidiosa di Campagna, che sfiora la trasversa prima di concludere la sua corsa sul fondo.
Stefano Benetazzo