Florindo cala il poker, quarto risultato utile consecutivo

Quattro gol fanno volare il Desenzano Calvina a danno del Ponte San Pietro che incassa un 4-2. Domenica scontro con la capolista

Poker del Desenzano Calvina, che vince il match casalingo contro il Ponte San Pietro che permette ai gardesani di conquistare tre punti e avvicinarsi al Sangiuliano, fermato sul pari dalla Casatese.

Le reti di Gerevini, Aliu, Zaccariello e Spini permettono alla squadra di Mister Michele Florindo di ribaltare l’iniziale vantaggio di Bertazzoli e il momentaneo pareggio di Messina.

Il Desenzano Calvina, dopo il turno infrasettimanale, ritorna in campo domenica 20 febbraio, alle ore 14.30, con l’importante sfida in casa del Sangiuliano City, una partita che potrebbe valere un’intera stagione.

TABELLINO
DESENZANO CALVINA-PONTE SAN PIETRO 4-2 (pt 1-1)
RETI
: 9’ pt Bertazzoli (PSP), 30’ pt Gerevini (DC), 22’ st Aliu (DC), 30’ st Messina (PSP), 37’ st Zaccariello (DC), 44’ st Spini (DC)
DESENZANO CALVINA (4-4-2): Sellitto; Agazzi, Munaretto, Boscolo Berto, Perotta (28’ st Turlini); Campagna (41’ st Ricozzi), Zaccariello, Gerevini, Ferrara (25’ st Spini); Marangon, Aliu (46’ st Rossi). A disposizione: Rovelli, Cavallari, Pinardi, Franzoni, Ferrari. Allenatore: Michele Florindo
PONTE SAN PIETRO (4-3-3): Rota; Salvi, Alborghetti, Messina, Cerini; Ruggeri, Di Cesare (42’ st Braidich), Kritta; Ferreira Pinto, Bertazzoli (45’ st Costa), Capelli. A disposizione: Remondini, Zonca, Bonanomi, Lomolino, Signori, Gamba, Berardelli. Allenatore: Giacomo Curioni
ARBITRO: Sergio Palmieri di Conegliano; assistenti Andrea Mastrosimone di Rimini e Lorenzo Mambelli di Cesena
AMMONITI: 15’ pt Ruggeri (PSP), 32’ pt Gerevini (DC), 36’ pt Cerini (PSP), 48’ st Kritta (PSP)
ESPULSI: 14’ st Cerini (PSP) per doppia ammonizione
CORNER: 3-5 in favore del Ponte San Pietro
RECUPERO
: 0’+ 4’

CRONACA
Leggero cambio di modulo per il Desenzano Calvina, con Mister Michele Florindo che si affida ad un 4-4-2 dove Agazzi e Perotta occupano le fasce della difesa, mentre Munaretto e Boscolo Berto agiscono da centrali; a centrocampo le posizioni di interni sono appannaggio di Zaccariello – alla sua prima da titolare – e Gerevini, quest’oggi con la fascia di capitano al braccio per la squalifica di Giani, i quali sono aiutati da Campagna a destra e Ferrara a sinistra. In avanti agiscono invece i bomber Marangon e Aliu.

Il Ponte San Pietro invece viene schierato sul terreno di gioco da Giacomo Curioni con un 4-3-3, dove Alborghetti e Messina fungono da difensori centrali mentre Salvi e Kritta hanno il compito di spingere sulle fasce esterne. Nella linea mediana del campo trovano posto Ruggeri e Cerini ai lati di Di Cesare mentre in fase offensiva bomber Bertazzoli gioca da punta centrale, affiancato da Ferreira Pinto e Capelli.

Passano solamente nove minuti e la partita si sblocca in favore del Ponte San Pietro, che trova il gol alla prima incursione offensiva, dove Alessandro Bertazzoli trova il varco giusto per concludere con una bella girata su azione di calcio d’angolo battuto da Kritta; la sfera esce dall’area di rigore, rimessa in mezzo da Ferreira Pinto a favore di Messina che fa da sponda per il compagno di squadra, bravo ad insaccare da due passi alle spalle di Sellitto.

Il Desenzano Calvina prova a rispondere con Marangon, che dapprima prova la conclusione dalla distanza che termina sul fondo e successivamente crossa in area un bel pallone sul quale Aliu arriva con qualche secondo di ritardo.

La risposta degli ospiti non si lascia attendere, con Alborghetti che tenta l’incursione solitaria partendo dalla propria metà campo, salta Zaccariello, si incunea tra Agazzi e Munaretto ma apre troppo il piede mandando la palla a lato da pochi passi rispetto a Sellitto.

Dal primo calcio d’angolo gardesano alla mezz’ora si materializza il pareggio, con la palla messa in mezzo da Marangon che viene sfiorata da Gianmarco Gerevini con un tocco sotto misura necessario per far rotolare la palla in rete per l’1-1.

La squadra di casa potrebbe passare in vantaggio al minuto trentasette, ma la punizione di Marangon viene solamente sfiorata ancora una volta da Aliu; allo scadere una nuova occasione per i biancazzurri la crea Zaccariello, con un tiro dalla distanza che non scende abbastanza per poter impensierire il portiere avversario Rota.

La ripresa parte con i gardesani più propositivi in fase offensiva, come dimostrano le incursioni del solito Marangon e di Ferrara, in quest’ultimo caso contrastato dalla difesa bergamasca con il pallone che giunge sui piedi di Perotta la cui conclusione termina però a fondo campo.

Al quattordicesimo minuto il Ponte San Pietro rimane in dieci uomini per l’espulsione per somma di ammonizioni di Cerini, reo di aver atterrato a pochi centimetri dalla linea bianca dell’area di rigore Marangon; dalla susseguente punizione non scaturisce nulla di pericoloso.

Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti si fanno pericolosi dalle parti di Sellitto al ventesimo con il tiro di Ruggeri che colpisce il palo prima di percorrere tutta la linea di porta e terminare dalla parte opposta senza che nessun avversario possa intervenire.

Al ventiduesimo il Desenzano Calvina trova il vantaggio grazie ad una intuizione di Marangon, bravissimo a trovare Grasjan Aliu in area di rigore; il colpo di testa è perfetto per insaccarsi alle spalle di Rota ma il Ponte San Pietro non demorde, riuscendo a pareggiare al trentesimo con il tocco da due passi di Michele Messina, anche in quest’occasione su azione di calcio d’angolo.

I biancazzurri rischiano di subire la terza rete al trentaduesimo, evitata solo da un super Sellitto che si oppone due volte consecutive prima a Bertazzoli e poi a Di Cesare.

La partita regala numerose emozioni sotto forma di gol, con la terza rete che viene messa a segno dai padroni di casa con Antonio Zaccariello, al suo primo gol con la nuova maglia dopo l’assist dello scorso turno per Marangon.

Nel finale di partita c’è gioia anche per Cristian Spini, che chiude una bella azione di contropiede dei biancazzurri insaccando il pallone del definitivo 4-2 a chiusura di un match ad alta frequenza cardiaca, avvincente e ricco di emozioni.

Stefano Benetazzo