Vittoria nel girone, campione provinciale e vincitore della Coppa Brescia. Un’annata trionfale alla guida del gruppo dei 2005
DESENZANO (Brescia) 16.06.2022 – Davide Marchi è l’allenatore del gruppo dei 2005 del Calcio Desenzano Calvina, la sua squadra è quella degli Allievi Under 17 che quest’anno ha riempito la bacheca della società con una quantità importante di trofei e riconoscimenti.
Dopo un appassionante testa a testa con i pari età del Gavardo durata fino all’ultimo incontro, la squadra gardesana festeggia la vittoria nel girone e il diritto a partecipare nella prossima stagione al Campionato Regionale. Una sorta di promozione di cui beneficeranno i ragazzi del 2006 che la prossima stagione diventeranno Under 17 Regionali.
Ma mister Marchi non si accontenta e a suon di vittorie (alcune sofferte, alcune un po’ meno) fa strike vincendo il titolo provinciale di categoria e nello scorso fine settimana, imponendosi anche nella finalissima della Coppa Brescia – Trofeo Bresciaoggi, quella della sfida in famiglia giocata proprio contro i fratelli del 2006.
Due squadre dello stesso settore giovanile che si affrontano nella finalissima che vale il trofeo più prestigioso, non ha prezzo – esordisce Davide Marchi quando gli riportiamo alla luce il ricordo di sabato pomeriggio – è stata una giornata di festa che va oltre l’aspetto agonistico di una normale partita.
La gara come l’ha vista dalla panchina?
Abbiamo giocato un grande primo tempo dove abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita. Siamo calati nel secondo tempo un po’ perché nel primo avevamo speso molto, un po’ perché la squadra dei 2006 è squadra forte e alla distanza sono inevitabilmente venuti fuori.
Tornando all’aspetto “fraterno” della sfida. Che emozione le suscita un evento di questo tipo?
Un’emozione atta a sugellare un’annata incredibile. Non dimentichiamoci che il nostro stesso percorso lo hanno anche avuto i ragazzi di Seba (Monese allenatore dei 2006 – ndr), una partita che come ripeto è stata una grande festa. Un’annata spettacolare che mette quasi in secondo piano la gara, credo sia stata l’unica finale della storia che non ha avuto sconfitti. In primis la società che, se allarghiamo gli orizzonti, si fregia anche della vittoria dei 2007 e della Juniores.
Un’annata storica che farà parlare a lungo di sé.
Un lavoro che porta soddisfazione a lei, alla società, ai ragazzi, ma soprattutto a chi lavora con dedizione dietro le quinte.
Si come per esempio il mio staff al quale devo solo ringraziamenti. Stefano Marchi, Jacopo Mombelli e tutti i dirigenti che insieme a noi hanno fatto qualcosa di veramente straordinario.
Per molti dei suoi ragazzi, da oggi si volta pagina. Si apre infatti la porta della categoria Juniores.
Si, ovviamente si arriva a un punto in cui la società deve fare delle scelte su ognuno di loro. Io spero che tutti acquisiscano l’opportunità di giocare nella categoria Juniores, se lo meritano davvero.
Quando ha preso consapevolezza che questo gruppo avrebbe portato a casa sia Coppa che Campionato?
La gara di ritorno contro Gavardo è stata quella che ha dato la svolta. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cominciato a crederci anche se tante cose ci erano ancora avverse. Abbiamo vinto da quel momento tutte le partite, pensavamo ad uno spareggio e invece il Gavardo è incappato in una battuta d’arresto che ci ha dato via libera.
C’è un ricordo di questa stagione che si porterà sempre nel cuore?
Ne ho tanti. La vittoria contro Pavonese che ci ha consegnato il titolo di campione provinciale e la finale contro i 2006 a suggellare un momento importante per tutti.
Rimpianti invece?
Ce ne sono stati, confesso. Gli infortuni di Taffelli e Ferrari che li ha portati via dal gruppo per tanto tempo. Mi è davvero dispiaciuto vederli soffrire fuori dal campo. Inoltre per ottenere di risultati di questo tipo, si è dovuto fare scelte che ha messo alcuni ragazzi in condizione di trovare poco spazio, questo mi ha fatto un po’ male perché tutti per il loro impegno, avrebbero meritato di giocare sempre.
Ci racconta un episodio curioso della stagione?
A metà gennaio mister Ugolini aveva bisogno per la sua Under 19 di un supporto da parte nostra. C’è stato un periodo che la sua Juniores si allenava con 7-8 ragazzi del mio gruppo mentre noi ci siamo trovati a svolgere alcuni allenamenti in quattro. Questo ci ha messo in condizione di organizzare sfide di due vs. due che in alcuni momenti sono stati davvero divertenti.
Se eravate in quattro ad allenarvi a gennaio e a giugno festeggiate successi di questo tipo, diventa per voi anche un valore aggiunto all’impresa. Non trova?
Si acquisisce un sapore ancor più straordinario.
Quale sarà il futuro di mister Davide Marchi?
A Desenzano riparto dalla categoria Giovanissimi. Con i ragazzi del 2005 si è chiuso un ciclo e spero che se ne apra un altro con i 2009. Lo affronterò con lo stesso entusiasmo, infatti avrei già voglia di ricominciare. Lo affronterò anche con una maggiore maturità.
Sarà difficile aprire un nuovo ciclo dopo questo fiume di vittorie?
Sicuramente lo aprirò con un pizzico di autostima in più e con la consapevolezza di aver vinto Campionato e Coppa. Mi impegnerò a trasmettere ai ragazzi i valori principi in cui credo.
Consigli da dare ai suoi ragazzi?
Di credere in loro stessi, di lavorare sempre con la determinazione che hanno messo in questa stagione e di divertirsi perchè un aspetto fondamentale. Il calcio è gioia.