Il derby sorride ai camuni, vittoriosi tre a uno; troppe le recriminazioni per una sconfitta suggestionata da decisioni arbitrali contestate
Il Desenzano Calvina si batte strenuamente ma a vincere è il Breno, con i granata che realizzano tre reti grazie a Libertazzi, Triglia e Tanghetti, aggiudicandosi tre punti preziosi nella corsa alla salvezza; il rigore conquistato e realizzato da Recino rende solamente un filo meno amara a sconfitta.
TABELLINO
BRENO – DESENZANO CALVINA 3-1 (pt 1-0)
RETI: 39’ pt Libertazzi (B), 30’ st Triglia (B), 34’ st Tanghetti (B), 46’ st rig. Recino (D)
BRENO (3-5-2): Serio; Manzoni (39’ st Nolaschi), Tagliani, Brancato; Pelamatti, Goglino, Mondini, Melchiori (1’ st Galati), Ndiour; Libertazzi (23’ st Tanghetti), Triglia. A disposizione: Lollio, Morandini, Baltrunas, Trovadini, Faye. Allenatore: Mario Tacchinardi
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Ferrara; Chiari, Sorbo, Perotta (35’ st Missaglia); Tomasini, Crema (10’ st Zanolla), Mazzotti, Franzoni (11’ st Mauri), Ruffini L.; Recino, Segalina (39’ st Da Mota). A disposizione: Bolzoni, Ruffini M., Treccani, Ricciardi, Cazzamalli. Allenatore: Michele Florindo
ARBITRO: Stefania Menicucci di Lanciano; assistenti Pasquale Scopelliti di Reggio Calabria e Emanuele Zoccarato di Padova
AMMONITI: Crema (D), Brancato (B), Sorbo (D), Triglia (B), Mauri (D), Ndiuor (B),
ESPULSI: 31’ st Sorbo (D) per proteste
CORNER: 4-6 in favore del Desenzano Calvina
RECUPERO: 2’ + 6’
NOTE: 7’ st ammonito l’allenatore Mario Tacchinardi (Breno) per proteste
CRONACA
Aria di derby per il Desenzano Calvina, impegnato sul difficile campo del Breno per continuare la corsa ai playoff, sempre più una possibilità dopo l’entusiasmante vittoria interna contro il Crema.
Il Breno, dal canto suo, vuole invece conquistare quanto prima una salvezza apparsa un miraggio soltanto un girone fa.
Il derby, quindi, diventa un match importante per entrambe le squadre, che si danno battaglia fin dal fischio d’inizio della Signora Stefania Menicucci, fischietto rosa come accaduto nella partita d’andata, terminato con la vittoria dei biancazzurri per una rete a zero.
L’allenatore gardesano mantiene inalterato il modulo, con il 3-5-2, dove Perotta prende il posto di Zanolla mentre Tomasini parte per la prima volta titolare sostituendo Turlini; rimangono inalterati gli altri elementi sia del centrocampo che dell’attacco rispetto alla vittoria interna contro il Crema, con il reparto offensivo ancora una volta sulle spalle di Recino e di Segalina.
Schiera un modulo speculare l’allenatore granata Mario Tacchinardi, il quale si affida a Serio tra i pali e al nuovo arrivato Goglino a centrocampo mentre la fase offensiva è gestita da Libertazzi e dall’ex calvina Alessandro Triglia.
Primi venti minuti di studio per le squadre, con i portieri poco impegnati se non per l’ordinaria amministrazione anche su quelle sporadiche conclusioni degli attaccanti, con i rispettivi undici si affrontano per lo più a centrocampo, cercando di sfruttare gli spazi per le ripartenze.
Alla mezz’ora è il Breno a provare l’incursione in area con Goglino, il quale cerca di sorprendere Ferrara da una posizione difficile; onde azzardare una presa che potrebbe complicarsi, il numero uno biancazzurro alza in angolo il pallone.
La partita sembra incuneata sul punteggio di parità, per sbloccare il match serve un episodio, ed è il Breno a trovarlo al 39’, sfruttando alla perfezione un calcio d’angolo; Goglino batte il corner dal lato sinistro, Libertazzi è il più lesto a saltare in area di rigore e a colpire il pallone, indirizzandolo alle spalle di un incolpevole Ferrara.
Il Desenzano Calvina prova subito a reagire, ma il tempo che li separa dall’intervallo è troppo poco per riuscire a trovare il pareggio; l’unico aspetto da segnalare è il colpo ricevuto da Alessandro Chiari allo scadere, che costringe all’intervento lo staff medico gardesano.
Al 3’ della ripresa è nuovamente il Breno ad andare alla conclusione con Triglia, bravo a liberarsi di Chiari e a concludere in porta ma Ferrara è attento e non si lascia sorprendere così come è bravissimo al 14’ quando compie un autentico miracolo su Libertazzi, all’interno dell’area piccola.
L’allenatore gardesano prova a ritornare in partita con i cambi, mandando in campo nello stesso momento Zanolla al posto di Crema e Mauri per Franzoni, passando al 4-3-1-2 con l’arretramento di Tomasini sulla linea difensiva.
I granata cominciano a indirizzare la partita sul piano fisico, incattivendo il gioco che viene frammentato troppo spesso, con il rischio che sfugga di mano all’arbitro; il Desenzano Calvina prende coraggio, provando a buttarsi a capofitto dalle parti di Serio ma il pallone non vuole entrare in rete.
Al 24’ è il capitano a suonare la carica, sfiorando il pareggio, da azione di calcio d’angolo ma l’estremo difensore avversario riesce ad arrivare sulla conclusione e respingere l’insidia.
La partita la gestisce il Desenzano Calvina ma a trovare il gol è ancora il Breno, con l’ex di turno Alessandro Triglia, bravo a sfruttare una punizione dal lato destro alla mezz’ora.
I gardesani non ci stanno, i troppi falli e la direzione arbitrale non piace a nessuno e le proteste non tardano ad arrivare; il fischietto abruzzese non le accetta e comincia a sventolare cartellini a ripetizione, tra cui spicca il rosso diretto a Sorbo.
In dieci e sotto di due reti, il Desenzano Calvina capitola subendo anche la terza rete, che chiude definitivamente la partita, questa volta ad opera di Tanghetti, il quale batte facilmente il portiere Ferrara al 34’ minuto con un tocco sotto misura.
C’è comunque tempo anche per il gol della bandiera per i biancazzurri, su calcio di rigore conquistato e realizzato da Giorgio Recino.
Il triplice fischio dell’arbitro lascia l’amaro in bocca e decreta la vittoria del Breno in un derby suggestionato da diverse decisioni arbitrali contestate.
Stefano Benetazzo
forse esagero, ma se i tempi
fossero diversi, la squadra fosse mia farei ricorso: troppo evidente che l’arbitro ha voluto danneggiarci e non fare il Direttore di gara, anche per persone sugli spalti e altre cosuccie