Vittoria di misura a Seregno grazie al gol di Turlini al 14’ della ripresa. Una vittoria che rialza le quotazioni playoff dei gardesani
SEREGNO, 09.05.21 – Alla fine sono i ragazzi di mister Florindo a fare festa. Una vittoria di tutti: di Turlini che al 59’ inzucca per il gol decisivo; di Franzoni che entra e serve l’assist vincente; di Luca Ferrara con tre interventi che valgono quanto un gol; di tutto lo staff tecnico che in settimana prepara la partita nei minimi dettagli; del muro difensivo eretto da Chiari, Marco Ruffini e Zanolla; di Recino e Mauri che in diverse occasioni riescono ad ubriacare la retroguardia brianzola; di Cazzamalli decisivo grazie alla sua seconda giovinezza; di Crema, Mazzotti e Luca Ruffini che affrontano a testa alta l’avversario più quotato della stagione.
Un Desenzano Calvina che anche in Brianza si accorge di avere seguaci, dotato di una dirigenza che al decisivo guizzo di Turlini, schizza in piedi come al gol di Materazzi nella finale mondiale, ma soprattutto ora sa di avere anche un pubblico numeroso che da casa soffre e gioisce per l’impresa del Desenzano Calvina.
Si perché oggi si annota una nuova impresa. Violare il terreno della capolista era successo solo a Nibionnoggiono e Ciserano, ma oggi il Desenzano Calvina padrone dei suoi mezzi mette in mostra tutte le proprie velleità.
A quattro gare dal termine, il Desenzano non solo non guarda più indietro, ma fa calcoli per raggiungere una migliore posizione nella griglia playoff.
Le rimonte e i sogni di fine stagione sono proprio la caratteristica di questa squadra.
TABELLINO
SEREGNO-DESENZANO CALVINA 0-1 (pt.0-0)
RETE: 14’st. Turlini
SEREGNO (3-5-2) Lupu; Tomas, Borghese, Bruzzone; Invernizzi, Poletti (28’ st Jimenez), Tentone, Bonaiti (25’ st Labas), Zoia; Alessandro, Mihaljevic (29’ st Ricciardo). (Colantonio, Piccinocchi, Pozzoli, Aga, Ferrari, Lazzaroni). Allenatore: Carlos Clay Franca.
DESENZANO CALVINA (3-5-2) Ferrara; Chiari, Marco Ruffini, Zanolla; Turlini, Crema (33’ Tomasini), Mazzotti (11’ st Franzoni), Cazzamalli, Luca Ruffini; Mauri, Recino. (Sellitto, Missaglia, Ricciardi, Treccani, Mazzurega, Da Mota, Segalina). Allenatore Michele Florindo.
ARBITRO Dario Duzel della sezione di Castelfranco Veneto assistito Nicolò Fuccaro di Genova e Matteo Della Monica di La Spezia.
AMMONITI: Recino, Chiari, Marco Ruffini, Cazzamalli e Mauri per gioco scorretto; Mihaljevic e Ricciardo per proteste.
CORNER: 8-1 per il Seregno.
RECUPERO: 2’ e 5’.
CRONACA.
I forfait di Segalina e Perotta costringono Michele Florindo a schierare il Desenzano Calvina con un 3-5-2 con Marco Ruffini al centro della difesa con Chiari a destra e Zanolla a sinistra. Davanti alla difesa Mazzotti alla funzione di playmaker, Cazzamalli e Crema interni di centrocampo. Luca Ruffini viene spostato più avanti sulla fascia sinistra, mentre Turlini posizionato alla pista veloce dell’esterno destro. In attacco Mauri seconda punta a far da spalla a bomber Recino oggi con i galloni di capitano.
Mister Carlos Clay Franca dispone il Seregno a specchio con Lupu tra i pali; Borghese difensore centrale con Bruzzone a destra e Tomas a sinistra; Bonaiti e Tentoni interni di centrocampo con Poletti e Zoia sulle fasce; Alessandro e Mihaljevic coppia d’attacco.
Primo brivido al 19’ quando Alessandro da calcio di punzione, imprime una parabola insidiosa che si abbassa di colpo ma che trova pronto Ferrara alla ribattuta in angolo.
Due minuti dopo è ancora il portiere gardesano a rompere l’iniziativa di Poletti, dopo una serpentina tra i difensori del Desenzano, tenta il colpo a sorpresa che però Ferrara blocca in presa sicura.
Il Desenzano bada a smorzare l’iniziativa avversaria e prova a proporsi in area di rigore avversaria con Cazzamalli. Il centrocampista in odore di gol numero 100 in carriera, ricevuta palla da Recino, si aggiusta il pallone con la testa prima di provare la via del gol in acrobazia, ma tutto sfuma con un pallone che scivola fuori dalla linea di fondo campo.
Alla mezz’ora di gioco, bella triangolazione brianzola che vede coinvolti Alessandro, Zoia e Poletti, quest’ultimo si assume la responsabilità della conclusione, ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa.
Il Seregno spinge sull’acceleratore, ci prova in volo Mihaljevic su traversone di Poletti senza però centrare la porta, poi su un tiro a mezza altezza partito dal piede mancino di Invernizzi, Luca Ferrara vola sulla sua sinistra per smanacciare un pallone destinato verso il palo più lontano.
Poco prima del riposo, ecco il primo vero sussulto di Recino che, lanciato dalle retrivie da Crema, non arriva all’appuntamento con il pallone perché anticipato con tempestività dal portiere Lupu in uscita.
Al rientro dagli spogliatoi, il Seregno dimostra maggiore aggressività, ma la difesa risponde sempre al meglio chiudendo ogni varco agli avanti avversari.
Ma è un tiro improvviso di Mauri dopo 5 minuti dalla ripresa del gioco a dare il primo sussulto, il pallone termina fuori non lontano dal palo della porta di Lupu.
Il Seregno spinge e arriva più volte in area biancoazzurra, ma la difesa oggi erige un muro impenetrabile.
All’undicesimo minuto, la mossa vincente. Mister Florindo inserisce Franzoni per un insolito poco pulito Nicola Mazzotti e poco dopo ecco il gol del vantaggio gardesano.
Sono passati 14 minuti dall’inizio del secondo tempo quando Luca Ruffini finta di andare sul fondo e invece serve Franzoni che si inventa il cross perfetto che Turlini trasforma in gol con un volo d’angelo.
Il Seregno dopo qualche minuto di stordimento, riprende il mano il gioco. Mister Franca passa al 3-4-3 inserendo Jimenez e Labas che danno anche un nuovo volto all’attacco brianzolo.
Al 37’ un calcio di punizione di Jimenez sfiora in palo alla sinistra di Ferrara che comunque da sicurezza controllando la sfera perdersi sul fondo, poi negli ultimi minuti il Desenzano Calvina bada a non prenderle difendendo il risultato e cercando di colpire in contropiede.
Al 43’ Cazzamalli è bravo ad imbucare Franzoni che con un tocco di fino smarca Mauri che sfiora di poco il raddoppio con una saetta da fuori area, poi al 49’ Mauri palla al piede percorre 50 metri di campo prima di farsi parare la conclusione da Lupu, ma l’intento non era quello di cercare il raddoppio ma quello di portare il pallone il più lontano possibile dalla propria area. Infatti subito dopo l’intervento del portiere del Seregno, l’arbitro fischia la fine delle ostilità.