Desenzano Calvina, con le capoliste finisce sempre 3-3

Pareggio emozionante in un match contro Seregno ad altissimo tasso agonistico e ricco di colpi di scena; gardesani tre volte in vantaggio e sempre rimontati

Termina 3-3 il big match tra il Desenzano Calvina e il Seregno: sei gol, rigori, traverse, ammonizioni, una espulsione e parate salva-risultato, c’è stato proprio tutto in questa sfida al cardiopalma, che ha regalato un punto ad entrambe le squadre.
Un pareggio emozionante all’interno di un match ad altissimo tasso agonistico e denso di colpi di scena, con i padroni di casa tre volte in vantaggio e per tre volte rimontati.

TABELLINO
DESENZANO CALVINA – SEREGNO 3-3 (pt 1-1)
RETI: 32’ pt Recino (D), 43’ pt rig. Alessandro (S), 13’ st Pellegrini (D), 17’ st Alessandro (S), 25’ Franchi (D), 40’ st Ricciardo (S)
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Sellitto; Ruffini M., Sorbo, Perotta; Zanolla (14’ st Turlini), Pellegrini (36’ st Crema), Mazzotti, Franchi (32’ st Cazzamalli), Ruffini L.; Recino (54’ st Gubellini), Mauri (23’ st Franzoni). A disposizione: Bolzoni, Chiari, Missaglia, Pojani. Allenatore: Michele Florindo
SEREGNO (4-3-3): Colantonio; Zanon, Borghese, Tomas, Zoia; Poletti (18’ st Jimenez), Tentoni, Paulinho (28’ st Bonaiti); Azzi (18’ st Ricciardo), Alessandro (57’ st Ferrari), Invernizzi (18’ st Nava). A disposizione: Lupu, Labas, Aga, Marcaletti. Allenatore: Arnaldo Franzini
ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido; assistenti Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Michele Decorato di Cosenza
AMMONITI: 6’ pt Franchi (D) per gioco scorretto, 36’ pt Poletti (S) per gioco scorretto, 42’ pt Zanolla (D) per gioco scorretto, 24’ st Nava (S) per gioco scorretto, 30’ st Franzoni (D) per gioco scorretto, 56’ st Zanon (S) per gioco scorretto
ESPULSI: 43’ st Nava (S) per somma di ammonizioni
CORNER: 3-5 in favore del Seregno
RECUPERO: 2’ + 6’
NOTE: al 43’ st ammoniti entrambi gli allenatori per proteste

CRONACA
Due squadre in un ottimo stato di forma che si fronteggiano a viso aperto, cercando di sfruttare le ripartenze appena entrano in possesso palla, danno vita ad una partita veloce, agonistica e caratteriale. Il solito 3-5-2 da una parte, dove Mister Florindo ripropone la medesima formazione della scorsa domenica, con Franchi in campo assieme a Mauri e Recino fronteggia il 4-3-3 di Arnaldo Franzini, che propone il tridente d’attacco formato da Azzi e Invernizzi a supporto di Alessandro.
La capolista cerca subito il tiro verso la porta avversaria al 12’ con Poletti ma la palla termina alta sopra la traversa da ottima posizione; la risposta del Desenzano non si fa attendere perché Franchi prova la conclusione dopo tre minuti ma il portiere brianzolo blocca a terra senza problemi.
La squadra di casa reclama un calcio di rigore al 20’, per una trattenuta in area non ravvisata dall’arbitro Di Francesco che lascia correre il gioco.
Al 32’ la partita si sblocca in favore del Desenzano Calvina: uno stupendo cross dalla sinistra di Sorbo trova Recino in area di rigore che prende la scaletta per issarsi a colpire il pallone, deviandolo in rete, senza che Colantonio possa intervenire.
Sulle ali dell’entusiasmo i biancazzurri tentano l’affondo al 38’ con Pellegrini, fermato irregolarmente da Paulinho sulla trequarti; la punizione che ne segue, tirata in maniera insidiosa da Mauri, crea qualche problema al portiere avversario che respinge corto proprio sui piedi di Franchi, il quale però non riesce a concludere in porta da buona posizione.
Un minuto dopo è invece Mauri ad avere sulla testa il pallone del raddoppio, servito splendidamente da Luca Ruffini, ma la conclusione finisce la sua corsa sul fondo.
Quasi al termine della prima frazione di gioco, il Seregno trova il pareggio su calcio di rigore: Alessandro entra in area da sinistra e viene atterrato da Zanolla (ammonito nell’occasione): il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty che bomber Alessandro non sbaglia, spiazzando Sellitto.
Parte forte il Desenzano al rientro dagli spogliatoi, spingendosi in continuazione in fase offensiva per cercare il secondo gol che potrebbe arrivare con Mauri dopo cinque minuti ma il tiro, da difficile posizione, è debole e non crea grattacapi a Colantonio.
I gardesani cercano di mettere alle corde la capolista, sfiorando per l’ennesima volta il raddoppio, questa volta con capitan Sorbo che colpisce di testa una punizione di Franchi mandando però il pallone sul fondo; ci prova anche Mazzotti all’11’ ma il tiro-cross del centrocampista viene deviato in calcio d’angolo.
La pressione della formazione di casa non si allenta e trova la giusta collocazione al 13’, quando è Pellegrini a spedire la palla in fondo al sacco con un micidiale destro rasoterra che vale il 2-1.
Dall’altra parte c’è sempre la capolista, squadra che non molla mai e che non conosce il verbo mollare, come dimostra il solito Alessandro, che riporta in parità la sua compagine con un sinistro non irresistibile ma insidioso: al 17’ la partita è sul 2-2.
Non molla il Seregno ma nemmeno il Desenzano, sempre propositivo in avanti: a creare pericoli in area brianzola è il cross di Franchi, bloccato un secondo prima che la palla arrivi a Recino tutto solo davanti alla porta.

E’ capitan Sorbo a prendere per mano i suoi, con una incursione dirompente nella zona centrale del campo fermata dal neo entrato Nava in maniera fallosa dentro l’area: rigore ineccepibile e ammonizione sacrosanta. Sul dischetto si porta Recino il quale però si fa parare la conclusione dal portiere, che nulla può però sul tocco sotto misura di Franchi che insacca alle sue spalle per il nuovo vantaggio gardesano al 25’.  
Match dai mille risvolti e dai molteplici capovolgimenti di fronte, con gli ospiti che non si danno per vinti, cercando il nuovo pari: ci prova dapprima Borghese ma Sorbo respinge sulla linea e poi è il solito, incontenibile Alessandro a creare scompiglio in area di rigore, con un pallone che colpisce due volte la traversa prima di arrivare nel raggio d’azione di Ricciardo, bravo a toccare in rete da due passi.

Il finale è convulso, con il Seregno che rimane in dieci per l’espulsione di Nava, rimediata per somma di ammonizioni, costretto comunque ad uscire per infortunio a un minuto dal 90’: un recupero corposo di dieci minuti dal momento in cui è ripreso il gioco fa registrare il tiro ancora di Alessandro sul quale Sellitto risponde presente respingendo bene un gol sicuro.

Finisce 3-3 una partita bellissima, con il Desenzano Calvina tre volte in vantaggio e tre volte raggiunto da un Seregno caparbio nel rimontare e tornare a casa almeno con un punto.

Due squadre in ottima forma fisica hanno messo in scena un match stupendo, con il Desenzano che è arrivato ad un passo da una vittoria assolutamente meritata, segno che la squadra di Sorbo e compagni crede in sé stessa e non molla mai, davanti a niente e nessuno.

DAGLI SPOGLIATOI
Al termine della partita, l’allenatore biancazzurro ha dichiarato che “Abbiamo fatto una delle nostre partite migliori e portiamo a casa solo un punto, indipendentemente che affrontavamo il Seregno; peccato perché oggi sia per la prestazione fatta che per quello che hanno i prodotto i ragazzi, il punto ci sta stretto”.

Sul Seregno: “Sono partiti forte, abbiamo fatto fatica ad uscire con il palleggio da dietro ma poi abbiamo preso le misure e trovato le soluzioni, disputando l’ultima parte del primo tempo alla grande; peccato per il rigore che ha concesso l’arbitro, alquanto generoso dato che chiunque giochi a calcio cataloga quel contatto come fallo in favore della difesa”.

Sempre riguardo al Seregno, Mister Florindo ha detto che “E’ la squadra più forte che abbiamo incontrato sia sotto il profilo fisico che delle qualità individuali, abbiamo scelto di giocarcela e di non aspettarli, perché credo che la mia squadra aveva la forza e le qualità per giocarla anche oggi contro una corazzata, c’è mancato un pizzico di esperienza e di maturità che in un altro momento ci avrebbe fatto vincere ma cresceremo e nel girone di ritorno saremo pronti per portare a casa punti pesanti”.

Sulla squadra: “E’ mancata un po’ di malizia e di esperienza rispetto al Seregno, che merita di stare davanti ma adesso archiviamo questa partita e andiamo avanti, ci sarà un momento in cui i punti peseranno di più e in quel momento saremo pronti; confido molto nella mia squadra e nella mia società” ha aggiunto il tecnico gardesano.

Su Pellegrini e Franzoni: “Era una partita difficile per subentrare, Andrea dà sempre il massimo e forse non è riuscito ad esprimere al meglio il suo potenziale ma per me ha fatto una grande partita così come Daniele che sta crescendo e prendendo coscienza dei suoi mezzi, ha ampi margini di miglioramento e deve lavorare su questo”.

Sui gol: “Il secondo gol non dovevamo prenderlo, siamo stati bravi poi a fare il terzo ma nell’economia della partita ha pesato di più subire il secondo che non gli altri due”.

Sul Desenzano: “E’ bello giocare in casa, abbiamo un ambiente che ci aiuta ad esprimerci bene e tutte le persone che lavorano con noi ci aiutano ad esprimerci al meglio, siamo a casa nostra”.

Stefano Benetazzo

L’avversario di domenica: il Seregno

Da Marco Sportiello a Jeda fino ad arrivare a Mister Franzini e Alessandro Danilo; scopriamo la capolista del girone che…sfiorò la Serie A

Tutto o niente, nessuna via di mezzo; il Seregno vince o perde, il pareggio non è contemplato nel campionato fin qui disputato dagli azzurri, attualmente capolisti solitari del girone B con un punto di vantaggio sugli inseguitori Crema e NibionnOggiono.

CAMPIONATO
La formazione di Mister Franzini ha messo in scena un andamento a due facce: in dodici partite disputate ha collezionato otto vittorie e quattro sconfitte. Il pareggio non è mai stato ottenuto fino a questo momento, quindi o si vince o si perde.
L’ultimo incontro contro la Real Calepina ha fatto registrare il successo per quattro reti a due, che hanno portato a 21 i gol realizzati – con due autoreti, contro il Vis Nova Giussano e il NibionnOggiono – e quindici quelli subiti.
A questi dati, si sommano le trentacinque ammonizioni e le quattro espulsioni, tre delle quali ricevute per somma di ammonizioni; l’unico cartellino rosso diretto è stato rimediato da Francesco Gazo, centrocampista non più in rosa avendo fatto ritorno al Città di Varese a stagione in corso


STORIA
Unione Sportiva Dilettantistica 1913 Seregno Calcio è la denominazione ufficiale degli azzurri dal 2008, dopo che in passato erano stati adottati due nomi diversi tra loro ma sempre comprensivi dell’anno di fondazione, appunto il 1913.
Si, perché la società presieduta attualmente da Davide Erba è stata costituita nel lontano mese di marzo del 1913.
Nel corso della sua lunghissima storia, gli azzurri hanno disputato molti campionati di Serie D, vincendo quello della stagione 1968-’69 ai quali si aggiungono numerose stagioni in Serie C, dove il miglior risultato conseguito è il primo posto nel 1949-’50; il Seregno però vanta anche alcune annate trascorse nella serie cadetta, dove ha sfiorato anche la promozione nella massima competizione alla fine degli anni cinquanta.

EX GIOCATORI
Sono molti i calciatori che sono transitati ovvero che hanno iniziato la loro carriera nel Seregno, tra i quali possiamo ricordare Aldo Boffi, glorioso centravanti del Milan (all’epoca chiamato Milano, ndr) e della Nazionale Italiana.
Una sola stagione con la casacca del Seregno è stata disputata sia da Jeda, ex attaccante di Cagliari e Lecce che da Giuseppe Pillon, attuale allenatore della Triestina ma con un passato importante sia sul rettangolo di gioco che in panchina.
Come non citare poi due portieri di due generazioni diverse quali Giuliano Terraneo e Marco Sportiello: il primo è cresciuto nelle giovanili della società azzurra prima di passare al Monza e da qui al Torino, al Milan e alla Lazio mentre il secondo, nato calcisticamente nell’Atalanta, ha disputato il campionato 2010-’11 nel Seregno, per poi fare ritorno nel club orobico e da qui iniziare una buona carriera. 
 
ALLENATORE
Un ex centrocampista sta regalando ottimi risultati e buone prestazioni alla guida del Seregno: stiamo parlando di Arnaldo Franzini, tecnico degli azzurri da questa stagione, che ha vestito, tra le altre, le maglie di Brescello (nel settembre 1997 a segno contro la Juventus in Coppa Italia, ndr), Rimini, Sassuolo e Voghera prima di intraprendere la carriera da allenatore con il Fidenza nel 2008-09.
In panchina Franzini sta dimostrando di saperci fare, visto che ha dapprima trascinato il BettolaPonte dalla Promozione alla Serie D nel giro di due anni e successivamente ha sfiorato la promozione in Serie B con il Piacenza nel 2019, sfumata nei minuti di recupero dell’ultima giornata contro la Virtus Entella.

CAPOCANNONIERE
Un attaccante di spessore, forte fisicamente e letale davanti alla porta seppur spesso discontinuo all’interno della stessa annata: Alessandro Danilo, classe 1988, è alla prima stagione con la casacca del Seregno, squadra con la quale ha già messo a segno sette reti in 11 match disputati.
Lo scorso anno, con la maglia del Campobasso, ha disputato un campionato a due facce, deludente nella prima parte ed esaltante nella seconda, dove ha realizzato undici reti a partire dal mese di novembre, l’ultima delle quali realizzata contro l’Agnone.
A seguire nella classifica cannonieri troviamo Giovanni Ricciardo, compagno di squadra di Danilo ai tempi del Cesena, fermo a quota cinque gol.
In aggiunta a loro, ci sono altri quattro giocatori che hanno segnato almeno una rete: Gladestony Paulinho Da Silva ne ha segnate quattro mentre Azzi, França (il giocatore più anziano in rosa) e Invernizzi ne hanno realizzate una a testa.

ROSA (età media 23 anni)
Portieri:
Adorni Federico (2000) – Biginato Davide (2003) – Colantonio Francesco (2000) – Lupu Dennis (2000)
Difensori: Borghese Martino (1987) – Lazzaroni Andrea (2002) – Marcaletti Emanuele (2002) – Nava Riccardo (1996) – Tinti Andrea (1999) – Tomas Luka (1992) – Zoia Riccardo (2001)
Centrocampisti: Aga Bernard (2001) – Azzi Paulo (1994) – Bonaiti Stefano (1998) – Casiroli Kristian (2002) – Da Silva Paulinho Gladestony (1993) – Ferrari Roberto (2000) – Jimenez Kaleb (2002) – Poletti Amedeo (2002) – Tentoni Tommaso (1997) – Zanon Simone (2001)
Attaccanti: Alessandro Danilo (1988) – França Carlos Clay (1980) – Invernizzi Andrea (2000) – Labas Jules (2001) – Mihaljevic Filip (1992) – Pozzoli Emanuele (2000) – Ricciardo Giovanni (1986)
Allenatore: Franzini Arnaldo (1968)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

Un arbitro laziale per Desenzano Calvina – Seregno

Il big match affidato a Dario Di Francesco di Ostia Lido; assistenti Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Michele Decorato di Cosenza

“Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget”

Johan Cruijff, il “proprietario” della frase sopra citata, di sfide emozionanti, di vittorie esaltanti ma anche di cocenti sconfitte ne ha conosciute tantissime, ha affrontati numerosi avversari e combattuto fino all’ultimo secondo, sia in campo che in panchina.

Un match di altissimo livello, con le dovute proporzioni, è quello che andrà in scena domenica 24 gennaio, alle ore 14.30, allo stadio “Tre Stelle” tra il Desenzano Calvina e il Seregno, capolista solitaria del girone B della Serie D.

Ad arbitrare questo attesissimo match sarà il Sig. Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido, il quale verrà assistito dai Sigg. Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Michele Decorato di Cosenza.

Il direttore di gara ha arbitrato, fino a questo momento, otto partite: l’esordio stagionale è coinciso con Lazio-Bologna Under 17 terminata 1-1, per proseguire con Licata-Roccella 2-0, Taranto 1927-Sorrento 1945 1-2, Pro Livorno 1919 Sorgenti-Real Forte Querceta 4-0, Calcio Biancavilla 1990-Calcio Cittanovese 2-1, Foligno-Aquila 1902 Montevarchi 2-1 e Giugliano 1928-Savoia 1908 0-3.

In questa stagione, ha estratto finora il cartellino giallo in trentacinque occasioni senza mai espellere nessun giocatore.

Di Francesco è al quarto anno in Serie D, dopo aver arbitrato nel campionato di Promozione ed essere stato promosso rapidamente, dopo soli due anni di esperienza, il che significa che il rendimento è sempre stato buono. E’ stato designato varie volte anche nel campionato nazionale Under 17 e nella Serie A femminile.

Nel mese di marzo del 2016 il fischietto di Ostia Lido aveva sospeso la semifinale di Coppa Italia di Eccellenza laziale tra il Real Colosseum e il Formia a un minuto dalla fine, sul punteggio di 0-0, perché un oggetto avrebbe colpito il secondo assistente Carlo Duca di Ciampino; i minuti di recupero previsti non sono mai stati giocati.

Di Francesco, in questa stagione, non ha ancora arbitrato né il Desenzano Calvina né il Seregno e non si contano nemmeno precedenti nei campionati precedenti.

credits: Stefano Benetazzo

A Caravaggio il Desenzano Calvina cala il suo tris

Biancazzurri inarrestabili, battono nettamente il Caravaggio 3-0 con tre nuovi marcatori e si preparano per affrontare il Seregno

Altro giro, altra vittoria, il Desenzano Calvina supera anche il Caravaggio in trasferta con un tre a zero che non lascia scampo ai biancorossi di Mister Terletti, i quali fanno i conti anche con la sfortuna per l’infortunio di Caccia appena entrato in campo e costretto ad uscire dopo pochissimi minuti.

Le reti di Marco Ruffini, Perotta e Franzoni, tutti alla prima rete stagionale, permettono ai gardesani di battere gli avversari e risalire così la classifica, accasandosi a 19 punti a pari merito con la Real Calepina sconfitta in casa dal Seregno, prossimo avversario del Desenzano Calvina.

TABELLINO
CARAVAGGIO – DESENZANO CALVINA 0-3 (pt 0-2)
RETI: 37’ pt Ruffini M. (D), 45’ pt Perotta (D), 27’ st Franzoni (D)
CARAVAGGIO (4-3-3): Dominici; Cancelliere, Marku, Pirola, Frana; Messaggi, Pirovano (31’ st Viola), Fumagalli (39’ st Marchiondelli); Perrotti (43’ st Caccia, 47’ st Gerosa), Borgogna (19’ st Comelli), Lamesta. A disposizione: Valtorta, Gritti, D’Alessandro, Nossa Allenatore: Maurizio Terletti
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Sellitto; Ruffini M. (21’ st Chiari), Sorbo, Perotta (25’ st Turlini); Zanolla, Pellegrini (31’ st Crema), Mazzotti, Franchi (38’ st Gubellini), Ruffini L.; Recino (25’ st Franzoni), Mauri. A disposizione: Bolzoni, Missaglia, Pojani, Cazzamalli Allenatore: Michele Florindo
ARBITRO: Domenico Castellone di Napoli, assistenti Manfredi Scribani di Agrigento e Andrea Carrucciu di Parma
AMMONITI: 33’ pt Ruffini M. (D) per gioco scorretto, 44’ pt Borgogna (C) per gioco scorretto, 13’ st Fumagalli (C) per proteste, 28’ st Pirola (C) per gioco scorretto, 32’ st Crema (D) per gioco scorretto
CORNER: 3-3
RECUPERO: 1’ + 4’

CRONACA
Partenza soft per entrambe le squadre, che studiano i rispettivi schieramenti; il Caravaggio propone un 4-3-3 con bomber Borgogna supportato da Perrotti e capitan Lamesta mentre Mister Florindo si appoggia al solito 3-5-2 con l’inserimento da titolare di Franchi a dar manforte al duo d’attacco Mauri-Recino.
Il primo pericolo è targato Mauri dopo undici minuti ma il tiro è troppo debole per impensierire Dominici, che però rischia molto di più due minuti dopo quando il tiro di Recino – servito da Mazzotti – viene deviato in angolo.
La risposta del Caravaggio è nei piedi di Messaggi dopo un buon contropiede ma la conclusione del centrocampista termina sul fondo.
I gardesani si fanno sempre più intraprendenti con Mauri ma il tiro viene deviato in angolo da un Caravaggio che prova a creare qualche pericolo alla retroguardia avversaria seppur l’unica azione degna di nota è un calcio di punizione che crea qualche apprensione davanti a Sellitto ma che si conclude con un nulla di fatto.
Al 19’ il Desenzano passa in vantaggio con Recino ma il guardalinee annulla per un fuorigioco di partenza di Pellegrini.
Ancora i biancazzurri spingono sull’acceleratore, questa volta è Mazzotti a tentare la conclusione ma la palla viene deviata involontariamente sul fondo dal compagno di squadra Mauri.
Al 28’ è Recino a sfiorare il gol, con un bellissimo esterno destro che finisce la sua corsa sul fondo, sfiorando di pochissimo il palo della porta difesa da Dominici; non è da meno Mauri che, al 32’, si vede anticipare di un soffio da Pirola sul cross di Perotta un pallone che è soltanto da spingere in rete.

Il Desenzano passa in vantaggio al 37’ con il colpo di testa ravvicinato di Marco Ruffini, che sfrutta al meglio il calcio d’angolo dalla sinistra e insacca senza problemi alle spalle dell’estremo difensore biancorosso; non esente da colpe il difensore Pirola, che si lascia sorprendere dall’avversario concedendogli troppo spazio in area di rigore e permettendogli di colpire indisturbato.
Prima dell’intervallo i ragazzi di Mister Florindo trovano anche il raddoppio, con il piazzato di Perotta, ottimamente servito nel corridoio centrale dall’onnipresente Mazzotti. Due a zero e squadre a riposo.

Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa provano a riaprire la partita dopo sette minuti con Fumagalli ma Sellitto si fa trovare pronto sulla conclusione dell’attaccante biancorosso, respingendo il tiro di piede in stile calcetto; al 16’ è invece Lamesta a servire alla perfezione Fumagalli il quale tenta il tiro ma il solito portiere gardesano si distende molto bene alla sua sinistra e blocca un pallone che poteva diventare insidioso.

Triplice cambio in casa Desenzano al 25’ che porta subito i suoi frutti: Franzoni – subentrato a Recino – impiega solo due minuti dal suo ingresso in campo per trovare il primo gol stagionale con un’ottima percussione centrale, servito da Franchi, che viene conclusa con la palla in fondo al sacco per il terzo gol dei gardesani.
La terza rete subita spegne tutte le ultime risorse dei biancorossi, che non riescono più ad essere incisivi in avanti; a questo si aggiunge anche la sfortuna perché Caccia, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, si infortuna cadendo a bordo campo ed è costretto ad uscire, nella speranza non si sia trattato di nulla di grave.

La partita si chiude dopo quattro minuti di recupero con la bella ma soprattutto importante vittoria del Desenzano Calvina per tre reti a zero. Adesso l’appuntamento è alla prossima domenica, quando al “Tre Stelle” arriva un Seregno galvanizzato dai quattro gol messi a segno contro la Real Calepina: si preannuncia un incontro di alto livello agonistico e molto spettacolare.

DAGLI SPOGLIATOI
Al termine della partita, Mister Florindo ha fatto il punto della situazione: “Oggi è stata un’ottima partita, soprattutto per la gestione della palla e per la volontà di non forzare la manovra ma cercando di avvolgere l’avversario; siamo stati bravi a creare diverse situazioni e dopo il vantaggio la partita è cambiata. Abbiamo gestito bene seppur concedendo qualche ripartenza di troppo”.

Sui cambi: “Ho la fortuna di allenare ragazzi intelligenti che sanno capire i momenti e le partite da affrontare e per questo posso gestire bene i giocatori in base alle caratteristiche dell’avversario ma la cosa importante è che la voglia di imporre il nostro gioco rimanga sempre tale”.

Una battuta su Perotta: “Nicolas ha fatto fatica i primi venti minuti, infatti non mi era piaciuto ma poi è uscito bene durante la partita; vedere poi il nostro play davanti alla difesa che cerca e trova l’inserimento giusto è stato molto bello, segno che i giocatori vogliono tentare sempre la giocata giusta”.

Altra partita senza subire reti: “Tenere la porta inviolata è sempre molto importante, questa vittoria vale ovviamente tre punti ma non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi, adesso bisogna lavorare per cercare di fare una grande partita contro il Seregno e continuare nella nostra crescita”.

Sulla scelta di inserire Franchi al posto di Cazzamalli ad inizio partita: “Stefano l’avevo visto bene, volevo un giocatore tra le linee per cercare la palla in profondità e, proprio da questo, è scaturito il terzo gol. Conosco benissimo il valore di Alessandro (Cazzamalli, ndr) ma ho preferito dare minutaggio a qualche giocatore che aveva bisogno di fiducia”.

Stefano Benetazzo

L’avversario di domenica: il Caravaggio

1921, 1946, 1958, 2009: non stiamo dando i numeri, sono solo gli anni principali che caratterizzano i biancorossi di Mister Maurizio Terletti

La società del Presidente Luigi Mombrini vanta una lunga militanza in Serie D, categoria che i biancorossi vogliono mantenere anche nella prossima stagione. L’obiettivo principale è quindi la salvezza e, visto che il campionato fino ad ora ha fatto registrare qualche battuta d’arresto di troppo, il Desenzano Calvina dovrà porre molta attenzione dall’inizio alla fine della partita sia al collettivo che ai singoli giocatori.

CAMPIONATO
Undici partite giocate, nessun incontro da recuperare ed un bilancio che recita: due vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte (l’ultima delle quali contro il Calcio Brusaporto per 4-0 nel turno precedente). Per quanto concerne le reti, sono dodici quelle messe a segno e addirittura diciotto quelle incassate, un numero relativamente alto in così poche partite.
Molti i cartellini gialli ricevuti dai giocatori del Caravaggio, ben ventotto, ai quali si aggiunge una espulsione, quella subita dal centrocampista Andrea Basanisi per doppia ammonizione nella partita esterna contro Vis Nova Giussano, terminata 3-2 per la squadra di casa.

STORIA
L’Unione Sportiva Caravaggio nasce ufficialmente la sera del 31 agosto 1958, adottando il bianco e il rosso come colori sociali in virtù dello stemma civico, e partecipando al suo primo campionato nella stagione 1958-’59 nel girone C dei Dilettanti, terminato al primo posto.
La nuova società è frutto della fusione tra l’Unione Sportiva Veltro, fondata nel 1921 con i bianco e il nero come colori, e l’Ignis Olimpia, nata nel 1946.
Al termine della stagione 2007-08 una parte del Caravaggio decide di fondersi con l’Unione Sportiva Oratorio Calcio, dando vita al Calcio Caravaggese il quale, però, dura solamente due anni; difatti nel 2009 il Caravaggio viene riunificato e, acquisendo il titolo del Pedrengo, torna a giocare in Serie D.
Ad oggi, la squadra biancorossa non ha mai partecipato a campionati professionistici; si possono però annotare le partecipazioni alla Coppa Italia Dilettanti e alla Supercoppa Lombardia per squadra non professionistiche nella stagione 2011-12.

ALLENATORE
Maurizio Terletti è la guida tecnica del Caravaggio da giugno 2020, quando è subentrato a Marco Bolis, approdato sulla panchina del Villa Valle.
Il cambio di panchina è avvenuto poiché tra la società e il tecnico era terminato un ciclo, motivo per il quale è stato scelto di promuovere Terletti – che allenava la formazione degli Juniores Nazionali biancorossi – alla guida della prima squadra.
Terletti è un’ex centrocampista che giocava laterale basso, con un passato nel Pergocrema, successivamente denominato Cremapergo ed oggi Unione Sportiva Pergolettese; ha disputato anche una edizione del “Trofeo Angelo Dossena”, nel 1997, assieme ad una conoscenza del calcio gardesano: Alessandro Cazzamalli. Entrambi hanno disputato due incontri (uno dei quali contro l’Inter Primavera) senza però segnare nessuna rete.
Sì, è proprio così, l’attuale punto fermo del Desenzano ha giocato assieme a Terletti e, domenica, si ritrovano nuovamente: Cazzamalli è ancora in campo, mentre l’ex compagno ha intrapreso la carriera di allenatore, alla sua prima esperienza in prima squadra.

CAPOCANNONIERI
Le tre reti realizzate fino a questo momento permettono sia ad Andrea Basanisi che ad Alessandro Lamesta di vantare il titolo di capocannoniere della squadra.
Basanisi, centrocampista centrale classe ’96 nativo di Canosa di Puglia, è approdato ad inizio stagione al Caravaggio proveniente dal NibionnOggiono (17 partite disputate e sei reti realizzate) dopo aver debuttato come fuori quota nella Giana Erminio nel 2013-14; tre anni al Pontisola e uno allo Scanzorosciate completano il curriculum del barese.
Stesso anno di nascita, stesso ruolo ma percorso diverso rispetto al collega di reparto è quello di Alessandro Lamesta, che ha mosso i primi passi nella Pontirolese dove ha svolto tutto il settore giovanile per poi passare, all’età di 14 anni, alla Colognese e da qui – complice il fallimento della società – al Caravaggio dove ormai milita da poco più di otto anni e di cui è diventato il capitano.

STADIO
Il Caravaggio disputa le partite interne allo stadio Comunale “Nuovo Stadio” dell’omonima città, che può vantare una capienza di 2180 posti a sedere e con un terreno di gioco regolamentare di 105×65 metri di grandezza. Il rettangolo verde è incorniciato da una pista di atletica internazionale.

ROSA (età media 20 anni e sei mesi)
Portieri: Carlini Gabriele (2002) – Dominici Davide (2000) – Gargano Valerio (2003) – Valtorta Andrea (2000)
Difensori: Bellaviti Matteo (2003) – Bertolotti Federico (1999) – Cancelliere Davide Benedetto (2002) – Cortinovis Lorenzo (1999) – Frana Alex (2000) – Gerosa Matteo (2002) – Gritti Andrea (1988) – Marku Ardit (1996) – Mazzei Leonardo (2002) – Pirola Filippo (1998)
Centrocampisti: Basanisi Andrea (1996) – Crimaldi Daniele (1992) – Fumagalli Tommaso (2000) – Lamesta Alessandro (1996) – Messaggi Claudio (2001) – Nossa Marco (2001) – Pirovano Francesco (2000) – Stagnati Alberto (2002) – Viola Luca (1999)
Attaccanti: Borgogna Pietro (1999) – Caccia Riccardo (2003) – Cavalleri Roberto (2002) – Comelli Simone (1999) – Marchiondelli Marco (2001) – Perrotti Matteo (1999)
Allenatore: Terletti Maurizio (1978)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

Caravaggio-Desenzano Calvina, arbitra Castellone di Napoli

Il fischietto campano sarà coadiuvato dagli assistenti Sigg. Manfredi Scribani della sezione di Agrigento e da Andrea Carrucciu di Parma.

Domenica 17 gennaio, con fischio d’inizio fissato per le ore 14.30, il Desenzano Calvina affronta in trasferta il Caravaggio.

Ad arbitrare l’incontro è il Sig. Domenico Castellone della sezione di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Sigg. Manfredi Scribani della sezione di Agrigento e Andrea Carrucciu di Parma.

Ad oggi il direttore di gara ha arbitrato sei partite: Ghivizzano Borgoamozzano-Real Forte Querceta 2-2, Rimini-Forlì 2-0, Arzignano Valchiampo-Adriese 1-1, San Luca-Paternò Calcio 1-1, Bra-Sanremese Calcio 4-0 e Francavilla-Brindisi 0-1.

In totale ha estratto il cartellino giallo in sedici occasioni senza ancora espellere nessun giocatore.

Per il Sig. Domenico Castellone non è una novità il Desenzano Calvina, difatti il 7 Aprile del 2019 diresse la gara di campionato Calvina – San Marino. L’incontro terminò con il punteggio di 1-1.

credits: Stefano Benetazzo