Calcio Desenzano. Ufficiale il cambio di denominazione

Si tratta dell’ufficialità di un procedimento avviato due anni fa al fianco della Calvina. Da oggi si chiamerà solamente Calcio Desenzano

DESENZANO (Brescia) 30.06.2022 – In data odierna alle ore 15, il presidente Roberto Marai insieme ai soci Rudy Zucca (vice presidente), Alessandro Loda, Andrea Loda e Luigi Borno, si sono presentati dal notaio Gianluca Rosa a Salò dove all’unanimità è stato deciso di assumere la nuova denominazione societaria che cambia da Calcio Desenzano Calvina SSDaRL a Calcio Desenzano SSDaRL.

La decisione, fortemente voluta dal presidente Roberto Marai è segno di volontà di volersi legare maggiormente alla Città di Desenzano, soprattutto alla sua gente, con la speranza che questo possa avvicinare maggiormente la città alla realtà sportiva che li rappresenta.

Si chiude quindi l’impegno triennale che il presidente Marai si era preso con l’allora presidente della Calvina Marco Vaia dal quale aveva rilevato la società, ovvero che la denominazione Calvina rimanesse tre anni al fianco di Desenzano.
Non essendoci quindi più alcun vincolo, oggi diventa una nuova data storica nel percorso del Calcio Desenzano verso il progetto calcistico.

Roberto Marai: “I soci della Calvina sapevano che a giugno 2022 si sarebbe cambiata la denominazione. Oggi quindi siamo diventati a tutti gli effetti la squadra che rappresenta la città di Desenzano e tutto il suo hinterland. Siamo la società di riferimento per gli appassionati della zona che spero che già dalla prossima stagione ci dimostrino una maggior vicinanza”.
Poi il presidente del Calcio Desenzano si rivolge agli imprenditori della zona: “Visti gli sforzi che stiamo facendo per portare il nome della città ad alti livelli, mi aspetto ora anche una maggior risposta da parte delle aziende per affrontare insieme un percorso importante”

Battista Battaglia (presidente onorario) che insieme a Marco Vaia, Massimo Taffelli e a Stefano Tosoni, ha portato la Calvina dalla Terza Categoria alla massima serie del Calcio Dilettanti, prende atto dell’accordo stabilito a suo tempo, ma si sente malinconico per uscita del nome Calvina dal sodalizio: “Gli accordi presi in fase di collaborazione sono stati rispettati ed è giusto che oggi Desenzano si faccia conoscere per la sua realtà. Veder circolare il nome con il quale sono cresciuto, agli onori della cronaca sportiva, mi ha dato una gioia immensa. Sono contento che la storia della Calvina sia stata conferita in una società seria che merita grandi soddisfazioni“.

Stefano Tosoni (direttore Generale del Calcio Desenzano): “E’ un segno di svolta, ma resta un po’ di malinconia perchè il nome Calvina è entrato nei cuori di tanta gente, ma occorre guardare avanti pensando al futuro“.

Under 12. Desenzano torna da Maclodio con un altro trofeo

Vittoria al Torneo Gran Notturno della categoria 2010 per i ragazzi di mister Bongiardina che arricchiscono la stagione con un altro trofeo

La squadra 2010 del Calcio Desenzano Calvina si aggiudica il Torneo Gran Notturno categoria Under 10 di maclodio.

Il team di mister Andrea Bongiardina aveva iniziato la kermesse nella serata del 10 Agosto con la vittoria su Oratorio San Michele Travagliato con un rotondo 9-0 grazie alle quattro reti di El Hefnowy, alla tripletta di Golinelli e alle singole marcature di Zoto e Lorenzo Lavo.

Al secondo turno il Desenzano Calvina si ripete. Il 21 Giugno a Maclodio la vittima sacrificata è la Rigamonti che subisce un perentorio 4-1 grazie alle reti di El Hefnowy e Golinelli oltre alla doppietta di Ghini.

Nella serata dl venerdì 24 Giugno, la squadra biancoazzurra Under 12, si aggiudica la semifinale dopo una tiratissima gara contro Concesio chiusasi sul punteggio di 3-2. La doppietta di El Hefnowy e il gol di Setti, spingono i gardesani alla finalissima poi accalamati dal “popolo” del Desenzano Calvina che in occasione della festa del Durighello del 24 sera, gli attribuisce il giusto riconoscimento.

Ieri nell’ultimo step il Desenzano Calvina si aggiudica la finalissima inalzando un nuovo trofeo per la bacheca della sede gardesana.
Il 5-3 inflitto al Franciacorta porta la firma di El Hefnowy (tre gol), Golinelli e Cristian Lavo.

Si chiude così con un altro sorriso la stagione 2021-2022. Un’annata storica per la nuova realtà gardesana che scrive alla storia la vittoria di tre campionati, di quattro Coppe Brescia fregiandosi anche di tre titoli Provinciali e di tre promozioni ai campionati Regionali per la prossima stagione.

Buon compleanno a Niccolò Pinardi

Il playmaker biancoazzurro compie oggi 21 anni. A lui vanno gli auguri di buon compleanno da parte di tutto il Calcio Desenzano Calvina

Niccolò Pinardi compie 21 anni! Il Playmaker biancoazzurro della stagione appena conclusa è nato infatti il 26 giugno del 2001.
Arrivato al Desenzano Calvina la scorsa estate per Niccolò si tratta di quella appena conclusa, della sua prima stagione con la maglia del Desenzano Calvina.
Con la maglia con i colori del Benaco ha collezionato 31 presenze (30 in campionato e 1 in Coppa Italia) mettendo a segno un gol in occasione della gara di ritorno contro Vis Nova Giussano.

A Niccolò Pinardi vanno gli auguri di buon compleanno da parte di staff, dirigenti, tifosi, dai compagni di squadra e da tutti i sostenitori del Calcio Desenzano Calvina.

Premiazioni LND Brescia. Valanga di trofei per il Desenzano

Nella serata dedicata ai vincitori dei campionati, il Desenzano Calvina torna sul Garda con un cospicuo bottino per la bacheca

Nella cornice del ristorante Aquila d’Oro di Ospitaletto, si è svolta la cerimonia di premiazione dei Campionati di calcio dilettantistici e giovanili, cui hanno preso parte tutte le squadre vincitrici dei tornei dilettantistici provinciali e regionali. Una edizione caratterizzata, oltre che dalla massiccia partecipazione dei rappresentanti delle squadre bresciane, anche da un rinnovato entusiasmo, dopo il forzato stop causato dalla pandemia di Covid.

A fare incetta di riconoscimenti e premi è stato il Calcio Desenzano Calvina che torna a casa con 7 nuovi trofei da porre in bacheca, oltre alle tre Coppe Brescia (Trofeo Bresciaoggi) già consegnate in sede di finalissime e già riposte in Via Durighello.

Alle squadre del settore giovanile desenzanese Under 15 (classe 2007), Under 16 (Classe 2006) e Under 17 (Classe 2005) sono state consegnate le coppe per la vittoria dei loro rispettivi campionati e quelle per essersi aggiudicate le finali provinciali di inizio giugno.
A questi riconoscimenti, la LND sez. Brescia, dalle mani di Stefano Facchi, è stato consegnata una targa a ringraziamento per il grande lavoro svolto in occasione dell’organizzazione delle finali di Coppa Brescia, Categorie Pulcini ed Esordienti, svoltesi allo Stadio Tre Stelle di Desenzano lo scorso 2 Giugno.

Presenti a rappresentanza della società e più volte chiamati sul palco per la consegna dei riconoscimenti, il direttore del Settore Giovanile Matteo Alberti, il responsabile della comunicazione Nando Vescusio, e i due dirigenti Lorenzo Girardi e Luca Tassani.

Assenza forzata per il responsabile del settore giovanile Claudio Monese bloccato a letto perchè indisposto. Lo ricorda Matteo Alberti condividendo a distanza la sua soddisfazione: “Ricevere, nella stessa serata sette premi dimostra la qualità del lavoro fatto da tutto il gruppo del Desenzano Calvina. Peccato non abbia potuto partecipare alla serata Claudio Monese, è stato il vero artefice di questi successi

Nando Vescusio: “sono onorato per aver avuto l’incarico di ritirare i premi dei campionati vinti dai nostri ragazzi. Li ringrazio per le grandi emozioni che mi hanno regalato sul campo e per avermi permesso di salire sul palco in occasione della cerimonia di premiazione“.

Stasera 24 Giugno la festa di fine stagione agonistica al Centro Maraviglia di Via Durighello, con uno spettacolo per celebrare i protagonisti di questa stagione trionfale. Dalle 19 ingresso riservato per aperitivo e cena, dalle 21 tribuna aperta anche al pubblico.

I mister di Coppa. Davide Marchi, Under 17

Vittoria nel girone, campione provinciale e vincitore della Coppa Brescia. Un’annata trionfale alla guida del gruppo dei 2005

DESENZANO (Brescia) 16.06.2022 – Davide Marchi è l’allenatore del gruppo dei 2005 del Calcio Desenzano Calvina, la sua squadra è quella degli Allievi Under 17 che quest’anno ha riempito la bacheca della società con una quantità importante di trofei e riconoscimenti.
Dopo un appassionante testa a testa con i pari età del Gavardo durata fino all’ultimo incontro, la squadra gardesana festeggia la vittoria nel girone e il diritto a partecipare nella prossima stagione al Campionato Regionale. Una sorta di promozione di cui beneficeranno i ragazzi del 2006 che la prossima stagione diventeranno Under 17 Regionali.
Ma mister Marchi non si accontenta e a suon di vittorie (alcune sofferte, alcune un po’ meno) fa strike vincendo il titolo provinciale di categoria e nello scorso fine settimana, imponendosi anche nella finalissima della Coppa Brescia – Trofeo Bresciaoggi, quella della sfida in famiglia giocata proprio contro i fratelli del 2006.

Due squadre dello stesso settore giovanile che si affrontano nella finalissima che vale il trofeo più prestigioso, non ha prezzo – esordisce Davide Marchi quando gli riportiamo alla luce il ricordo di sabato pomeriggio – è stata una giornata di festa che va oltre l’aspetto agonistico di una normale partita.

La gara come l’ha vista dalla panchina?
Abbiamo giocato un grande primo tempo dove abbiamo avuto tante occasioni per chiudere la partita. Siamo calati nel secondo tempo un po’ perché nel primo avevamo speso molto, un po’ perché la squadra dei 2006 è squadra forte e alla distanza sono inevitabilmente venuti fuori.

Tornando all’aspetto “fraterno” della sfida. Che emozione le suscita un evento di questo tipo?
Un’emozione atta a sugellare un’annata incredibile. Non dimentichiamoci che il nostro stesso percorso lo hanno anche avuto i ragazzi di Seba (Monese allenatore dei 2006 – ndr), una partita che come ripeto è stata una grande festa. Un’annata spettacolare che mette quasi in secondo piano la gara, credo sia stata l’unica finale della storia che non ha avuto sconfitti. In primis la società che, se allarghiamo gli orizzonti, si fregia anche della vittoria dei 2007 e della Juniores.
Un’annata storica che farà parlare a lungo di sé.

Un lavoro che porta soddisfazione a lei, alla società, ai ragazzi, ma soprattutto a chi lavora con dedizione dietro le quinte.
Si come per esempio il mio staff al quale devo solo ringraziamenti. Stefano Marchi, Jacopo Mombelli e tutti i dirigenti che insieme a noi hanno fatto qualcosa di veramente straordinario.

Per molti dei suoi ragazzi, da oggi si volta pagina. Si apre infatti la porta della categoria Juniores.
Si, ovviamente si arriva a un punto in cui la società deve fare delle scelte su ognuno di loro. Io spero che tutti acquisiscano l’opportunità di giocare nella categoria Juniores, se lo meritano davvero.

Quando ha preso consapevolezza che questo gruppo avrebbe portato a casa sia Coppa che Campionato?
La gara di ritorno contro Gavardo è stata quella che ha dato la svolta. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cominciato a crederci anche se tante cose ci erano ancora avverse. Abbiamo vinto da quel momento tutte le partite, pensavamo ad uno spareggio e invece il Gavardo è incappato in una battuta d’arresto che ci ha dato via libera.

C’è un ricordo di questa stagione che si porterà sempre nel cuore?
Ne ho tanti. La vittoria contro Pavonese che ci ha consegnato il titolo di campione provinciale e la finale contro i 2006 a suggellare un momento importante per tutti.

Rimpianti invece?
Ce ne sono stati, confesso. Gli infortuni di Taffelli e Ferrari che li ha portati via dal gruppo per tanto tempo. Mi è davvero dispiaciuto vederli soffrire fuori dal campo. Inoltre per ottenere di risultati di questo tipo, si è dovuto fare scelte che ha messo alcuni ragazzi in condizione di trovare poco spazio, questo mi ha fatto un po’ male perché tutti per il loro impegno, avrebbero meritato di giocare sempre.

Ci racconta un episodio curioso della stagione?
A metà gennaio mister Ugolini aveva bisogno per la sua Under 19 di un supporto da parte nostra. C’è stato un periodo che la sua Juniores si allenava con 7-8 ragazzi del mio gruppo mentre noi ci siamo trovati a svolgere alcuni allenamenti in quattro. Questo ci ha messo in condizione di organizzare sfide di due vs. due che in alcuni momenti sono stati davvero divertenti.

Se eravate in quattro ad allenarvi a gennaio e a giugno festeggiate successi di questo tipo, diventa per voi anche un valore aggiunto all’impresa. Non trova?
Si acquisisce un sapore ancor più straordinario.

Quale sarà il futuro di mister Davide Marchi?
A Desenzano riparto dalla categoria Giovanissimi. Con i ragazzi del 2005 si è chiuso un ciclo e spero che se ne apra un altro con i 2009. Lo affronterò con lo stesso entusiasmo, infatti avrei già voglia di ricominciare. Lo affronterò anche con una maggiore maturità.

Sarà difficile aprire un nuovo ciclo dopo questo fiume di vittorie?
Sicuramente lo aprirò con un pizzico di autostima in più e con la consapevolezza di aver vinto Campionato e Coppa. Mi impegnerò a trasmettere ai ragazzi i valori principi in cui credo.

Consigli da dare ai suoi ragazzi?
Di credere in loro stessi, di lavorare sempre con la determinazione che hanno messo in questa stagione e di divertirsi perchè un aspetto fondamentale. Il calcio è gioia.

I mister di Coppa. Massimo Ugolini, Under 19

Con il tecnico della formazione che venerdì ha vinto il Trofeo Bresciaoggi, abbiamo parlato della stagione conclusa e delle sue emozioni

Desenzano (Brescia) 15.06.2022 – Su Massimo Ugolini è stato già scritto tutto. Si è già parlato del suo passato professionale accanto a Mircea Lucescu al Brescia Calcio, allo Shakhtar Donetsk e dei successi ottenuti in campo internazionale.
Ma il sorriso stampato sul viso dell’allenatore dell’under 19 dopo la conquista venerdì scorso della Coppa Brescia, prima storica in ordine di tempo da parte del Desenzano Calvina, sta a dimostrare che qualsiasi tipo di vittoria non ha disparità di categoria, di prestigio e di emozione.
Massimo Ugolini, desenzanese all’anagrafe, vive questa esperienza vittoriosa con quel pizzico in più di pathos, dove cioè oltre alla gioia c’è anche una forte dose di orgoglio.

Sono orgoglioso di questa squadra e del cammino fattodice infatti Massimo Ugolini sono contento per quei ragazzi che quest’anno hanno trovato poco spazio in campionato. Contento perché in queste ultime gare si sono ritagliati un posto da titolare. Sono contento averli visti felici e soprattutto di non averli mai visti mollare. Sono tutti ragazzi eccezionali.

Come valuta il livello di gioco raggiunto da questa squadra?
Il salto di qualità c’è stato. Penso sia la cosa che mi abbia dato maggior soddisfazione.

Quando ha cominciato a credere in una vittoria finale?
Onestamente mai. Ricordo che a inizio di stagione una chiacchierata con Stefano Tosoni – DG Desenzano Calvina ndr ci ha portati a pensare solo ad un percorso di crescita e senza sognare in grande. Poi di fatto la crescita c’è stata e nel momento più duro della stagione abbiamo avuto la consapevolezza di poter scrivere qualcosa di importante.

Quale è stato il momento più difficile?
Quando abbiamo affrontato la Vighenzi nei quarti di Coppa Brescia, cioè quando eravamo un po’ a terra moralmente. Infortuni importanti e l’abbandono di un sogno playoff di campionato arrivato poco prima, ci aveva portato il morale sotto i tacchi. Ma aver giocato una partita in quel modo, dove il campanilismo aveva detto la sua, come l’abbiamo interpretata, ci ha dato la scossa. Così abbiamo risalito la china e abbiamo cominciato a riacquistare autostima.

Breno e Franciacorta, le due squadre della provincia che insieme a voi disputano il campionato Nazionale, non sono arrivate alle semifinali. Può essere questo un valore aggiunto al successo finale?
Questo aspetto dà maggior lustro alla nostra vittoria perché significa che anche le squadre partecipanti alle categorie regionali, dispongono di ottime qualità.

Sul campionato invece, cosa si sente di esprimere?
Peccato non aver centrato la qualificazione playoff, erano lì a un soffio. Consideriamo che ben due squadre del nostro girone sono approdate tra le prime sedici delle finali Nazionali. Addirittura il Ponte San Pietro che, oltre ad aver vinto il girone, ora si trova ai quarti di finale. Contro Il Desenzano Calvina ha vinto di misura in casa e a Desenzano non è andata oltre lo 0-0 in una gara che se l’avessimo vinta non avremmo “rubato nulla”.

Cosa è mancato a questa squadra per la qualificazione ai playoff?
Tanti infortuni gravi che ci hanno messo ogni fine settimana nella condizione di inventare qualcosa di nuovo, è stato fattore determinate.

C’è un ricordo importante che si porterà di questa stagione?
Aver visto alcuni giocatori che a Settembre sapevo avrebbero trovato poco spazio, vederli invece titolari a fine stagione, mi ha riempito di orgoglio nei loro confronti. Veder crescere tanti ragazzi in questo modo credo sia per tutta la società un successo importante.

Un rammarico invece?
Troppi infortuni gravi nel corso della stagione. Infortuni muscolari che tengono fuori giocatori per una o due settimane, sono la norma in una stagione. Noi abbiamo invece dovuto rinunciare a giocatori importantissimi per mesi per la grave entità dell’avversità.

Tra questi il capitano Pietro Guarisco che comunque venerdì è andato in panchina.
Si. Pietro Guarisco si è infortunato gravemente a Marzo chiudendo la stagione con molto anticipo e soprattutto in un momento in cui lui e il gruppo stavano dando il meglio. L’ho voluto in panchina perché anche lui potesse alzare la Coppa in caso di vittoria. In occasione della gara vinta con tanto agonismo contro Brianza Olginatese ( in quel momento seconda in classifica ad un solo punto dalla prima – ndr ) aveva rotto il legamento crociato, ma in questo modo Pietro ha potuto prendere parte alla foto più importante della stagione. Se lo è meritato, come tutti i sette compagni di squadra in tribuna perché infortunati. Diciamo che lui li ha rappresentati. La Coppa è di tutti.

Quale sarà il futuro di mister Ugolini?
Io sto ragionando come se fossi l’allenatore anche per la prossima stagione. Ho fatto la relazione dovuta alla società su quanto fatto quest’anno e presto ci troveremo per parlare di tutto. Ma adesso godiamoci la felicità di questo successo.