Andrea Crema, un giovane centrocampista per Desenzano Calvina

Scuola Feralpi, il giocatore classe ’99 confermato nella rosa di mister Florindo, ma l’età non conta

Nella stagione della grande rimonta, nella Calvina si fa spazio un centrocampista dallo stile moderno, di possente fisico e con un notevole senso del gol. Si tratta di Andrea Crema il cui futuro è lì a un passo, quest’anno infatti, la volontà della proprietà del Desenzano Calvina di riconfermarlo, potrebbe essere annotato da tanti addetti ai lavori come uno tra i giovani più interessanti. Questo Desenzano Calvina può essere quindi il trampolino ideale per una esperienza tra i “pro”.
Cresciuto calcisticamente nel Castiglione, squadra del suo paese, all’età di 12 anni si accasa alle giovanili del Montichiari, dal quale però ben presto, complice il fallimento della società, fa ritorno a casa.
Da lì un salto verso la Feralpi Salò, dove nella Berretti trova mister Damiano Zenoni che lo migliora tecnicamente e la stagione 2017/2018 diventa la sua prima vera annata da calciatore dove nell’Imolese in serie D timbra 14 presenze e 3 go.
L’anno successivo si accasa alla Reggiana dove fino a Dicembre gioca 9 partite di campionato di Serie D e 3 di Coppa Italia. A Gennaio 2019 però finisce l’avventura granata che rientra alla Feralpi Salò per essere dirottato nel Caravaggio in Serie D dove gioca altre 12 partite.
Nella scorsa stagione Andrea Crema arriva alla Calvina dove chiude quello storico campionato dal doppio volto con 24 gettoni presenza e 5 gol.

Quest’anno il centrocampista biancoazzurro viene riconfermato, a causa della brusca interruzione della stagione passata, la nuova regola obbliga ancora per un anno la presenza in campo di un classe 1999 (Andrea Crema è nato ad Asola il 18 Maggio 1999) che lo mantiene ancora vivo nel reparto giovani, anche se le sue indubbie qualità lo avrebbero probabilmente mantenuto comunque nella rosa di mister Florindo.

Essere riconfermato in una squadra dove la proprietà non nasconde ambizioni, è certamente motivo di orgoglio – commenta Andrea Crema – dopo aver ricevuto l’offerta non ho esitato ad accettare

Come si sente in organico tra i suoi compagni di grande esperienza e di blasone come Cazzamalli, Palmieri, Franchi e altri?
Già dall’anno scorso ho avuto la possibilità di giocare con giocatori di questo calibro. Penso di aver imparato molto da loro, mi hanno fatto crescere in campo e fuori. Quest’anno si sono aggiunti Palmieri e Franchi, due pedine importanti che possono contribuire alla mia crescita

Si sente quindi preparato a giocare con loro?
Mi sento preparato ma soprattutto fortunato. Giocare con compagni di questo tipo è un lusso

L’anno scorso avete lasciato qualcosa a metà. Nel campionato prossimo entrerà in campo con la voglia di continuare quanto interrotto o crede sia opportuno resettare tutto e iniziare una storia nuova?
Stavamo andando molto bene, un ruolino di marcia invidiabile. Peccato però che il Covid ci abbia fermato. Ripartiamo da quel punto consapevoli che avremo molto da dire dimostrando che la graduatoria di fine stagione sarebbe potuta essere migliore fossimo potuti arrivare fino alla fine

L’ossatura della scorsa stagione è stata confermata, ritiene imprtante questo aspetto?
“Lo ritengo importante perchè non sarà come l’anno scorso che abbiamo dovuto mettere in preventivo che avremmo dovuto conoscerci prima di pensare a qualsiasi altra cosa. Ora invece ci conosciamo già e possiamo già partire in quarta

Lei gioca a centrocampo a ridosso delle punte. E’ un ruolo che ha sempre interpretato o è stata l’intuizione di qualche allenatore che ha trovato sul suo cammino?
Ho ricoperto questo ruolo da quando ho cominciato a giocare dopo il settore giovanile. Prima ho ricoperto anche un ruolo più basso e addirittura in difesa

Ma lei dove si sente più realizzato in campo?
“Dove sto giocando ora mi trovo bene, anche da trequartista potrei dire la mia

Dopo l’attività sportiva ha anche altri interessi?
Nella vita mi dedico solo al calcio. Dico con sincerità che ad altro per ora non penso. Sto puntando tutto sul calcio sperando che il futuro mi dia ragione

Si ritiene di carattere ambizioso?
Si lo ammetto. Mi piace molto tutto quello che sto facendo e mi sto concentrando affinchè mi possa portare più in alto possibile

Come ha cominciato a giocare a calcio?
Quando avevo 4 anni guardavo mio cugino giocare Lorenzo, ho deciso allora di provarci anche io con tanti sogni nel cassetto

Ce ne dica uno
Ho sempre sognato di diventare calciatore e di giocare con la maglia della Nazionale

C’è un giocatore con il quale piacerebbe giocare?
Sinceramente speravo che Bracaletti restasse al Desenzano Calvina. Oltre ad essere un grande giocatore penso di aver imparato molto da lui. Anche se siamo giocatori completamente diversi, lo ammiravo spesso su come si allenava e su come gestiva l’allenamento

E un giocatore simile a lei come caratteristiche?
Cazzamalli. Da lui si può solo imparare sia da come gioca, sia per la sua esperienza

E se per un attimo chiudiamo gli occhi e sogniamo un Andrea Crema in serie A, chi le piacerebbe avere al suo fianco in una partita?
Così su due piedi dico: Paul Pogba

E a chi le piacerebbe fare gol?
Sicuramente a Buffon ma la vedo molto dura (ride ndr). E’ un giocatore che stimo molto e quindi un gol al numero uno renderebbe la cosa di una magia incommensurabile

Lei ha appena compiuto 21 anni, quindi ritengo sia troppo giovane per avere già famiglia. Ma c’è comunque una donna nel suo cuore?
Sono fidanzato da un anno e due mesi con Carla, mi segue spesso alle partite, mi sprona e fa il tifo per me. Sono felice di stare con lei

Desenzano Calvina, boom di iscrizioni per il vivaio

In soli tre giorni la società ex Sporting raccoglie 50 adesioni per il settore giovanile di cui 24 nuovi.
Questa settimana segreteria chiusa, riaprirà il 17 Agosto

Il Desenzano Calvina guarda al futuro e il 3 Agosto scorso decide di aprire i battenti per le iscrizioni per il settore giovanile stagione 2020/2021.
Malgrado sia cambiato logo, denominazione e presidente, la nuova società mantiene quell’obiettivo principale di continuare a crescere puntando su principi e valori sani, con una maturazione dei bambini e dei ragazzi sia da un punto di vista calcistico che umano.
Grazie agli istruttori qualificati messi a disposizione dalla società, il progetto diventa per Desenzano Calvina molto importante e le risposte non tardano ad arrivare.

Infatti dopo una sola settimana (con soli tre giorni di apertura al pubblico) i numeri fanno sobbalzare dalla sedia l’intero staff organizzativo vantando le iscrizioni di 24 nuovi ragazzi che decidono di indossare la maglia biancoazzurra per la prossima stagione oltre alle 26 conferme di giocatori già facenti parte del gruppo settore giovanile.

Un forte segnale da parte della cittadinanza che dimostra di credere nel progetto del presidente Roberto Marai che si dichiara soddisfatto: “Per noi il settore giovanile è di fondamentale importanza – dichiara il patron del sodalizio Desenzano Calvina – vogliamo dare ai ragazzi ciò che è di nostra competenza curando la parte atletica e fisica senza tralasciare il divertimento, la gioia di giocare e le possibilità di crescita sia come giocatori che come uomini. Soltanto quando si vive in un ambiente felice e sereno si riesce a stare davvero attenti, ad allenarsi bene e a ottenere grandi risultati“.

Tornando alle iscrizioni, questa settimana la segreteria chiuderà i battenti per le vacanze estive, riaprirà lunedì 17 Agosto per poi proseguire con le iscrizioni nelle giornate di mercoledì 19 e venerdì 21 Agosto dalle ore 16:30 alle 19:30.
Dal 24 Agosto segreteria aperta tutti i giorni della settimana (escluso sabato e domenica) sempre dalle ore 16:30 alle 19:30.

Per ulteriori informazioni inviare mail a settoregiovanile@calciodesenzano.it,
oppure contattare:
Matteo Alberti al numero 338 756 4979
Claudio Monese al numero 339 769 6280
Sandra Tittoni al numero 349 161 0730

Michele Florindo, un trascinatore per Desenzano Calvina

Il passato e il presente in una intervista all’allenatore biancoazzurro confermato per il secondo anno alla corte di Roberto Marai

Un inizio di stagione come quello della Calvina 2019/2020, nessuno se lo sarebbe mai aspettato: sei partite, zero punti. Poi la decisione da parte della proprietà di porre rimedio. E anche alla svelta. La Calvina è in piena zona retrocessione, con poche speranze di risalire nonostante la rosa importante. Spunta il nome di Michele Florindo, un giovane allenatore che negli ultimi tre anni si pone all’attenzione sfiorando i playoff a Este e nei due anni successivi all’Adriese con i playoff e un campionato perso di pochissimo. Sulla panchina della Calvina, l’allenatore rodigino si fa conoscere nel giro di 90 minuti, tanti gliene bastano per portare nel carniere della società di Roberto Marai i primi tre punti del campionato. Alla fine i punti sono 41 in 19 partite. Michele Florindo inverte così la rotta grazie alla propria qualità e a giocatori di grande spessore venuti a dargli una mano in corsa, come Boldrin, Boreggio e Mauri, oltre chiaramente a un Del Carro veramente strepitoso.

Per la nuova stagione agonistica, il Presidente Marai ed il Ds Eugenio Olli gli confezionano una squadra competitiva e mister Florindo, dopo appena una settimana di ritiro al “Ghizzi-Tre Stelle”, non vede l’ora di cominciare: “Non possiamo nasconderci dietro un dito – ammette l’allenatore – abbiamo un’ottima rosa e abbiamo tutti gli elementi per essere protagonisti“.

Ma come nasce mister Florindo agli arbori del suo rapporto con il calcio?
Sono uscito dal settore giovanile dell’Adriese – ci racconta il trainer biancoazzurro – a quel tempo militava in serie D, poi dopo cinque campionati in prima squadra, sono andato al Padova dove ho segnato la mia prima esperienza nei professionisti

Quanti anni aveva?
Ne avevo 22 e poter già giocare come punto fermo in C1, mi sono reso conto che potevo dire qualcosa come calciatore. Infatti da lì ho intrapreso un percorso che mi ha portato a giocare a L’Aquila, a La Spezia, a San Marino, a Caserta, a Matera. Sono rimasto in quel mondo fino all’età di 33 anni”

Però ha smesso giovane, aveva già in mente un futuro come allenatore oppure si era semplicemente stancato di fare il calciatore?
Avevo smesso di cercare squadre importanti, ero diventato papà e quindi ho preferito rimanere vicino a casa. A San Donà di Piave però, ho subito un brutto infortunio che mi ha costretto a smettere presto

E’ quindi partita da qui la scelta di rimanere nel mondo del calcio come allenatore?
Ci pensavo già da tempo. Man mano passavano gli anni cominciavo a studiare il calcio in maniera diversa. Durante gli ultimi periodi da calciatore mi scrivevo un sacco di appunti perchè già vedevo in me un futuro da allenatore. Poi ho colto subito l’opportunità, mi sono infortunato a Gennaio e a Giugno dello stesso anno ho cominciato ad allenare

Dove esattamente?
Con la Piovese in Eccellenza. Sono passato in sei mesi dal campo alla panchina

E poi?
Sono andato a Este dove ho allenato due anni, poi Adriese fino all’anno scorso quando sono subentrato alla Calvina

Ma la scelta di allenare è stata dettata dall’ambizione o solo per il puro divertimento di restare nel mondo del calcio?
Premetto che tutto quanto è inerente al calcio mi piace davvero, però essendo un competitivo di natura, quando ho iniziato l’ho fatto pensando di arrivare al più alto livello possibile

Si definisce competitivo di natura. Non trova un po’ curioso per il suo carattere accettare l’incarico dalla Calvina ultima in classifica dopo sei giornate con zero punti?
Il merito più grande che mi attribuisco da solo (ride ndr) nella cavalcata che ci ha portato a chiudere al terzo posto, è stato quello di accettare l’incarico con quella situazione di classifica. Mi sono sempre dedicato allo studio delle altre squadre e dei calciatori che non alleno io, quindi conoscevo l’organico della Calvina e sapevo che non poteva avere quel tipo di risultato. In più molte persone mi hanno parlato benissimo della proprietà. La reputo oggi la miglior scelta fatta da quando alleno

Ma qualcuno le aveva sconsigliato di venire alla Calvina?
Si in tanti. Arrivavo da un quinto posto prima e successivamente un secondo posto, quindi accettando un incarico di quel tipo ho spiazzato tutti. Ma io sapevo che si sarebbe potuto lavorare bene e recuperare il terreno perso

Lei da calciatore ha giocato nel ruolo di difensore, da allenatore ha ribaltato il suo punto di vista e si reputa più offensivista. Sono punti di vista diversi a seconda del ruolo che occupa?
Per natura non sono un attendista, mi piace andare ad affrontare gli avversari e cerco sempre di dare questo tipo di idea alla mia squadra. E’ anche vero che la fase difensiva la curo molto visto che le mie squadre hanno sempre preso pochi gol. Di contro ne abbiamo anche sempre fatti tanti

Quindi è una questione di equilibrio?
“Si, difendersi va bene, ma occorre anche avere coraggio di andare avanti con un uomo in più e senza paura di giocare uomo contro uomo”

Lei è un allenatore giovane, le capita ancora di allenare giocatori più vecchi di lei. Come si comporta in questi casi?
“Come allenatore ho sempre cercato il confronto con tutti. Però per poter fare la differenza devo anche saper ascoltare il gruppo e il singolo. Insomma, aprirsi per quelle piccole esigenze che possono diventare le carte vincenti. Poi in base a questo vado a costruire quello che è il lavoro di squadra. E’ normale poi che io mi confronti in un contesto dove, nel massimo rispetto, decido sempre io pur mettendomi alla pari di tutti”

Ci presenti il suo staff con un aggettivo per ognuno di loro.
“Gianluca Rocelli è il preparatore dei portieri, lavoriamo insieme da cinque anni. E’ la mia parte riflessiva, ovvero quello che mi apre al ragionamento.
Christian Bodini è il fisioterapista, un aggettivo giusto per lui è essere equilibrato. Non è mai fuori dai modi anche quando è seccato, si approccia sempre con il sorriso sul volto.
Mattia Broli, è il nutrizionista, è la novità di quest’anno. E’ giovane ed è il primo anno che si trova in questo contesto. Lo definirei il nuovo che avanza.
Nicola Marini è il preparatore atletico, lui è la professionalità. Lui vede il calcio da un punto di vista quasi maniacale, ha un modo di lavorare attento e preciso in qualsiasi tipo di lavoro che andiamo a sviluppare”

Una parola anche per il Team Manager?
“Diego (Bandera ndr) lo definirei il cementificatore di tutta questa società.
Nei vari momenti di difficoltà durante il periodo nero della scorsa stagione, riusciva sempre ad avere la parola giusta per tutti per riuscire a farci rimanere sempre tutti compatti”

Entriamo nella sua sfera privata. E’ sposato?
“Convivo con Clara, la parte più importante del Florindo-Allenatore. Parliamo molto perchè la reputo una persona molto intelligente e capace nei rapporti umani ed è l’anima che mi completa. Abbiamo tre bambini: Cristiano che farà 8 anni a Gennaio e due gemelli che si chiamano Lorenzo e Matilde, compiranno 6 anni a Novembre.
Abitiamo a Cervarese Santa Croce, un paese sui Colli Euganei in provincia di Padova”

Conta di stabilirsi a Desenzano o fare il pendolare?
“Penso di non muovermi da lì, un viaggio al giorno anche se difficoltoso mi consente comunque di vivere al meglio la mia famiglia. Per chi pensa che possa essere stressante, gli dico che forse non ha mai provato l’emozione di essere aspettato a casa dai propri figli, in quel momento passa tutta la stanchezza”

Vorrebbe vedere i suoi figli giocare a calcio?
“Per me il calcio è tutto, mi ha fatto crescere come persona, quindi se un giorno vorranno, non opporrò ostacoli. Ma non lo farò anche se decidessero di dedicarsi ad altri sport, l’importante è che per loro sia fonte di divertimento”.

Preparazione Desenzano Calvina al quinto giorno di lavoro

Dopo il raduno e i primi allenamenti, Sorbo e compagni continuano la preparazione allo Stadio Ghizzi di Desenzano

Giovedì 6 Agosto, l’avventura del Calcio Desenzano Calvina che si è radunata allo stadio “Francesco Ghizzi – Tre Stelle” di Desenzano del Garda lunedì scorso, continua senza intoppi.
La squadra ancora una volta diretta dall’allenatore Michele Florindo, è giunta al quarto giorno di preparazione al Campionato Nazionale di Serie D che la vedrà protagonista per la terza volta consecutiva.

Lunedì, dopo le visite mediche al mattino sostenute al Centro Medico Panathleticon di Brescia e un pranzo al Ristorante Sullivan di Ponte San Marco, staff, dirigenza e giocatori i biancoazzurri hanno battezzato la nuova stagione sportiva sotto la pioggia.
Pioggia battente anche nel pomeriggio del secondo giorno di raduno, poi ieri, mercoledì 5 Agosto, finalmente il sole è tornato a splendere su Desenzano consentendo a giocatori e staff di lavorare sull’erba asciutta dello Stadio Ghizzi.
Oggi quinta giornata di raduno con allenamento, come di consueto, dalle 16 alle 18.

Di seguito alcune foto di Stefano Nicoli sulle prime giornate di allenamento del Desenzano Calvina 2020/2021.

Cordoglio del Desenzano Calvina per la morte di Cino Anelli

Suocero del socio Stefano Medioli è stato sindaco di Desenzano per due legislature. Avrebbe compiuto 78 anni tra un paio di giorni.

Dirigenti, staff tecnico e giocatori, si stringono attorno al socio del Calcio Desenzano Calvina Stefano Medioli per la scomparsa del suocero Cino Anelli.

Ex sindaco di Desenzano del Garda dal 1998 al 2002 e poi riconfermato dal 2007 al 2012, Cino Anelli era per tutti “l’amico Sindaco” per il suo carattere generoso e trasparente. Nella sua carriera politica aveva saputo sempre farsi rispettare, raccogliendo così sempre ampi consensi. Negli ultimi tempi, dopo la fine del lockdown, aveva cominciato un lento declino per una lunga malattia che ha avuto il sopravvento nella tarda serata di ieri.

Al dirigente Stefano Medioli e alla sua famiglia, vanno le più sincere condoglianze da parte di tutto il gruppo sportivo e amministrativo del Calcio Desenzano Calvina.

Raduno e preparazione per il Desenzano Calvina dal 3 Agosto

Visite mediche al mattino e raduno al “Ghizzi” nel pomeriggio per i 20 convocati

Domani 3 Agosto 2020, sarà un giorno importante per il nuovo Desenzano Calvina visto che sarà dato ufficialmente il via alla stagione sportiva 2020/2021.
Il gruppo, anche quest’anno diretto dal punto di vista tecnico da mister Michele Florindo, si ritroverà in mattinata per le viste mediche presso il Centro Panathleticon di Brescia (via Aldo Moro) e al pomeriggio alle ore 15 presso lo Stadio “Francesco Ghizzi – Tre Stelle” di via Giotto 104 a Desenzano del Garda.
Il programma della preparazione, prevede una seduta di allenamento giornaliera dalle 16 alle 18 dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica sono dedicati al riposo tranne per le giornate in cui sono programmate amichevoli o allenamenti congiunti con altre squadre.
Mister Florindo, sarà coadiuvato nel lavoro di preparazione all stagione di Serie D 2020/2021 dall’allenatore dei portieri Gianluca Rocelli, dal preparatore atletico Nicola Marini, dal fisioterapista Cristian Bodini e dal nutrizionista Mattia Broli. Confermati nello staff il Team Manager Diego Bandera ed il magazziniere Giuseppe Agostini.

Di seguito i convocati per la prima fase della stagione calcistica 2020/2021.
Portieri: Mattia Magri (2003), Gian Marco Sellitto (2002).
Difensori: Michele Carraro (aggregato – 2001), Alessandro Chiari (1997), Nicolas Perrotta (2001), Marco Ruffini (1987), Domenico Sicilia (2002), Federico Sorbo (1991), Alessandro Turlini (2000), Alessandro Zanolla (2001).
Centrocampisti: Alessandro Cazzamalli (1979), Andrea Crema (1999), Andrea Franzoni (1997), Riccardo Palmieri (1995), Daniele Pellegrini (1999), Stefano Tosi (2003).
Attaccanti: Marco Bettegazzi (2002), Stefano Franchi (1985), Mattia Mauri (1992), Giorgio Recino (1986).

Durante la prima settimana di ritiro, la sede degli allenamenti è allo Stadio Ghizzi di Desenzano, in attesa dell’omologazione del nuovo campo in sintetico del Centro Sportivo Maraviglia di via Durighello a Rivoltella.