21 giugno 2019-21 giugno 2020: un anno di presidenza Marai

Il 21 giugno 2019, dal salotto salodiano del Gentlemen Culture Club, iniziava ufficialmente l’avventura della nuova proprietà della Calvina, guidata dall’imprenditore Roberto Marai, che prendeva il testimone dalla famiglia Vaia per dare un nuovo volto e nuove ambizioni alla realtà calvisanese. Contemporaneamente si toglieva il velo al nuovo logo del club. Una trasformazione negli uomini e nell’immagine, che nel giro di pochi mesi avrebbe dato nuova linfa al progetto Calvina. Oggi, a distanza di un anno esatto, ci troviamo nuovamente al centro di un cambiamento, di un secondo step di crescita mosso seguendo quella stessa visione che già dodici mesi fa il presidente aveva rivelato.

A riprendere le dichiarazioni di quel giorno, infatti, si leggono i concetti poi messi in pratica nel breve arco di tempo di una stagione. A partire dagli intenti sportivi, quelli più visibili dall’esterno: «L’obiettivo di quest’anno – diceva Marai – sarà creare un team forte ed organizzato, pronto ad affrontare questa avventura nel modo più professionale possibile. Dal punto di vista sportivo puntiamo ad un campionato tranquillo, che ci possa portare ad una salvezza serena; il sogno è di avvicinarci il più possibile alla zona play off». Così è stato, grazie ad una risalita impetuosa sospinta dalla leadership di mister Michele Florindo e sostenuta dagli investimenti sul mercato della stessa proprietà. Il quarto posto finale, ottenuto in un campionato interrotto dal virus, è un risultato solido dal quale ripartire e sul quale costruire le convinzioni di domani.

Ma allargando il quadro anche le mosse strategiche sul territorio, sulla ricerca di nuovi partner, sull’elezione di Desenzano come bacino di riferimento del progetto, erano stati anticipati dalla prima uscita pubblica di Marai da presidente della Calvina: «È il nostro primo anno, dovremo prendere le misure con questo ambiente e, prima di tutto, dovremo accasarci: giocheremo a Desenzano, abbiamo trovato un’amministrazione comunale entusiasta della prospettiva; ciò è fondamentale per noi, perché vogliamo legarci al mondo sportivo desenzanese, cercando di creare sinergie sul territorio per poi rendere futuribile il progetto di accrescere la partecipazione e l’ambizione di questa neonata compagine. Pensiamo che lavorando nel modo giusto potremo avere la possibilità di portare il calcio a Desenzano ad un livello superiore, che non ha mai avuto ma che gli spetterebbe per il prestigio della piazza. Il tutto tenendo vivo il rapporto ed il legame con Calvisano, che rimane la nostra casa ed il nostro luogo d’origine».

Il Roberto Marai di oggi guarda avanti con fiducia nonostante crisi economiche e preoccupazioni, conoscendo la strada percorsa fino a questo punto: «Un anno che è volato, un anno denso di emozioni contrastanti: l’entusiasmo e l’esaltazione per la rincorsa salvezza concretizzata all’ultima giornata della scorsa stagione, che mi vedeva già partecipe, seppur dietro le quinte, del progetto Calvina; la presa della titolarità della società e la voglia di far bene, che si sono però scontrate con una partenza traumatica dal punto di vista dei risultati; la grande cavalcata con la quale abbiamo risalito la classifica e poi il nuovo stop, dettato stavolta dall’emergenza sanitaria per il coronavirus. In questo anno ho imparato molte cose del calcio che da fuori non potevo conoscere, incontrato molte persone. Abbiamo creato una squadra di giocatori e di uomini, che ha saputo dare risposte eccezionali proprio nei momenti più difficili. Un anno assolutamente positivo».

«Da poche settimane abbiamo intrapreso un nuovo percorso – continua l’imprenditore salodiano –, le mie responsabilità cresceranno ulteriormente, sarò presidente anche dei ragazzi del settore giovanile. Sarà più difficile, ma più stimolante. Punteremo molto sul settore marketing per trovare sostegno sul territorio, ma la situazione non è semplice. Veniamo da mesi di ingiustificato immobilismo, il Governo ha preso decisioni inspiegabili, non legate alla salute, mettendo in cassa integrazione la gente al posto che farla lavorare, bloccando alcune realtà e tenendone aperte altre. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, lo dice la Costituzione, bisognava trovare il modo di tornare alle nostre attività, invece sono passati interi mesi senza produrre indotto, soffocando i mercati ed incrementando il già preoccupante debito pubblico. Ad ogni modo la nostra volontà è quella di alzare l’asticella. Sarà difficile confermare tutti i protagonisti dello scorso anno, so che stanno arrivando offerte fuori mercato ai nostri calciatori, ma spero che i ragazzi abbiano inteso che questa è una società seria, che i contratti e la parola li rispetta. Comunque vada, sarò grato ad ognuno di loro per la strada condivisa in questi dodici mesi».

Chiarezza, ambizione, trasparenza, progettualità, strategia. La Calvina in questi giorni sta definendo l’ingresso di soci dello Sporting Desenzano per aumentare lo spessore, le dimensioni e le potenzialità della società. Dopo aver spento la prima candelina siamo già di nuovo con le maniche rimboccate, ansiosi di rimetterci al lavoro. Il secondo anno è già iniziato.

Comunicato ufficiale: accordo tra Calvina e Sporting Desenzano

L’A.C. Calvina Sport 1946 comunica di aver raggiunto un accordo con l’F.C. Sporting Desenzano per l’ingresso in società di nuovi soci in quota capitale. Quello che si prospetta all’orizzonte è uno scenario nuovo dato dall’incontro tra le due realtà dilettantistiche provinciali. L’accordo prevede una riformulazione dell’assetto societario in essere, con la composizione di un nuovo consiglio di amministrazione, la scelta di un nuovo nome di riferimento e lo spostamento della sede sociale.

Dopo settimane di dialogo, Calvina e Sporting Desenzano hanno trovato la direzione ideale per cominciare un nuovo cammino congiunto. Si parla ancora di un accordo sulla parola, l’iter burocratico è partito, i professionisti sono al lavoro, ma l’ufficialità del buon esito delle procedure arriverà solo a firme presentate di fronte al notaio. Il processo richiederà ancora alcune settimane, dunque, ma l’intesa tra le parti è totale. L’organigramma amministrativo, tra conferme e novità, sarà così formato: Roberto Marai presidente, Rudy Zucca (imprenditore dell’azienda Security Trust e rappresentante dei soci di sponda Desenzano) vice presidente, Luca Ariano amministratore delegato; Luigi Borno (DIA – Gruppo Agroalimentare), fam. Loda nelle persone di Alessandro e Andrea (Loda Group) e Stefano Medioli gli altri tre soci desenzanesi; Stefano Tosoni direttore generale, Eugenio Olli direttore sportivo, Matteo Alberti direttore del settore giovanile.

La ragione sociale di questa nuova partnership verrà comunicata a tempo debito, nel nome del progetto saranno tuttavia presenti entrambi gli appellativi di riferimento, Calvina e Desenzano. La sede societaria sarà spostata da Calvisano a Desenzano. La prima squadra, che verrà iscritta alla Serie D per i meriti sportivi riconosciuti alla Calvina, proseguirà il cammino intrapreso lo scorso anno con mister Michele Florindo; allo stesso modo lo Sporting Desenzano convoglierà il suo stimato settore giovanile (dalla scuola calcio agli allievi) all’interno della nuova realtà. La juniores, che disputerà il campionato nazionale, sarà assemblata unendo le due selezioni ad oggi esistenti. Per quanto riguarda l’Azzurra Calvina, essa proseguirà il suo percorso giovanile nelle stesse strutture calvisanesi (stadio di via San Michele), rinnovando la collaborazione portata avanti nelle ultime stagioni con l’A.C. Ghedi 1978.

Desenzano del Garda sarà il bacino di riferimento di tutte le attività della neonata sinergia. Nelle prossime settimane verrà intavolato un dialogo con il terzo partner in causa, il Comune di Desenzano, per la definizione delle strutture sportive di cui usufruire, dialogo che coinvolgerà anche la Polisportiva che gestisce gli impianti locali. Verrà presentata richiesta di poter destinare allenamenti prima squadra e attività juniores e settore giovanile presso il centro sportivo “Graziano Maraviglio” di via Durighello a Rivoltella, mentre per le partite ufficiali della prima squadra la volontà è quella di tornare a calpestare l’erba del “Tre Stelle-Francesco Ghizzi” di via Michelangelo a Desenzano del Garda. Per ulteriori dettagli riguardo l’accordo sancito tra le due società si dovranno attendere i documenti notarili che ne definiranno l’ufficialità.

Di seguito le parole di presidente e vice presidente in pectore, rispettivamente Roberto Marai e Rudy Zucca.

ROBERTO MARAI
«Coinvolgere la città di Desenzano e portare lì la nostra attività era un progetto che avevo in mente fin dal mio approdo alla Calvina, e del quale non ho mai fatto segreto. Questa nuova entità diventerà un impegno personale ancora più imponente. Negli ultimi mesi abbiamo trovato progetti comuni con le persone che supportavano lo Sporting Desenzano, con loro abbiamo maturato un accordo collaborativo e finanziario che si esprime in questa nuova composizione societaria. Le realtà partecipanti, Calvina e Sporting Desenzano, verranno entrambe rappresentate nel consiglio di amministrazione. Per la prima volta la piazza di Desenzano avrà una squadra in Serie D, nella categoria più alta dei dilettanti, alle porte del professionismo. D’altra parte proseguiremo il gran lavoro che lo Sporting ha fatto nel recente passato nel suo settore giovanile, implementandolo. Con questo accordo diventiamo la terza realtà calcistica bresciana dietro a Brescia Calcio e Feralpisalò. Il progetto è molto ambizioso: se la passata stagione doveva essere di consolidamento, nella prossima vogliamo essere protagonisti, anche se in tempi di coronavirus le risorse sono naturalmente ridimensionate. La nostra ricerca di partner sul territorio non è tuttavia conclusa, cercheremo di coinvolgere realtà locali e stipulare nuovi contratti di sponsorizzazione, per allargare le possibilità di questa società».

RUDY ZUCCA
«Il mio arrivo a Desenzano risale a quattro anni fa, quando affiancai Antonio Modena alla Desenzanese; dopo due stagioni la fusione con il settore calcio della Polisportiva Pro Desenzano, dalla quale nacque lo Sporting Desenzano. Da allora – assieme a Borno, i Loda, Medioli ed Alessandro Righetti – ci siamo tolti diverse soddisfazioni, con il fiore all’occhiello di un settore giovanile di qualità, capace di coinvolgere più di 300 tesserati tra bambini e ragazzi. La nostra attenzione verso i giovani proseguirà su questa nuova strada intrapresa, con la possibilità di portare per la prima volta una Serie D a Desenzano. Ad attirare l’attenzione della Calvina credo sia stata proprio la bontà di quanto costruito in questi anni, noi siamo molto felici di questa grande possibilità che ci si è presentata, ovvero quella di dare un’ancora più profonda impronta sportiva alla comunità di Desenzano, dentro un Comune di circa 30.000 abitanti, tra i più estesi e popolosi della provincia. L’amministrazione comunale continuerà ad avere un ruolo centrale per la buona riuscita del progetto. Chiudo ringraziando Alessandro Righetti: non parteciperà a questa nuova avventura, ma è stato fondamentale per la recente crescita dello Sporting Desenzano e un elemento totalmente collaborativo in questi mesi di dialogo con la Calvina».