L’avversario di domenica: il Seregno

Da Marco Sportiello a Jeda fino ad arrivare a Mister Franzini e Alessandro Danilo; scopriamo la capolista del girone che…sfiorò la Serie A

Tutto o niente, nessuna via di mezzo; il Seregno vince o perde, il pareggio non è contemplato nel campionato fin qui disputato dagli azzurri, attualmente capolisti solitari del girone B con un punto di vantaggio sugli inseguitori Crema e NibionnOggiono.

CAMPIONATO
La formazione di Mister Franzini ha messo in scena un andamento a due facce: in dodici partite disputate ha collezionato otto vittorie e quattro sconfitte. Il pareggio non è mai stato ottenuto fino a questo momento, quindi o si vince o si perde.
L’ultimo incontro contro la Real Calepina ha fatto registrare il successo per quattro reti a due, che hanno portato a 21 i gol realizzati – con due autoreti, contro il Vis Nova Giussano e il NibionnOggiono – e quindici quelli subiti.
A questi dati, si sommano le trentacinque ammonizioni e le quattro espulsioni, tre delle quali ricevute per somma di ammonizioni; l’unico cartellino rosso diretto è stato rimediato da Francesco Gazo, centrocampista non più in rosa avendo fatto ritorno al Città di Varese a stagione in corso


STORIA
Unione Sportiva Dilettantistica 1913 Seregno Calcio è la denominazione ufficiale degli azzurri dal 2008, dopo che in passato erano stati adottati due nomi diversi tra loro ma sempre comprensivi dell’anno di fondazione, appunto il 1913.
Si, perché la società presieduta attualmente da Davide Erba è stata costituita nel lontano mese di marzo del 1913.
Nel corso della sua lunghissima storia, gli azzurri hanno disputato molti campionati di Serie D, vincendo quello della stagione 1968-’69 ai quali si aggiungono numerose stagioni in Serie C, dove il miglior risultato conseguito è il primo posto nel 1949-’50; il Seregno però vanta anche alcune annate trascorse nella serie cadetta, dove ha sfiorato anche la promozione nella massima competizione alla fine degli anni cinquanta.

EX GIOCATORI
Sono molti i calciatori che sono transitati ovvero che hanno iniziato la loro carriera nel Seregno, tra i quali possiamo ricordare Aldo Boffi, glorioso centravanti del Milan (all’epoca chiamato Milano, ndr) e della Nazionale Italiana.
Una sola stagione con la casacca del Seregno è stata disputata sia da Jeda, ex attaccante di Cagliari e Lecce che da Giuseppe Pillon, attuale allenatore della Triestina ma con un passato importante sia sul rettangolo di gioco che in panchina.
Come non citare poi due portieri di due generazioni diverse quali Giuliano Terraneo e Marco Sportiello: il primo è cresciuto nelle giovanili della società azzurra prima di passare al Monza e da qui al Torino, al Milan e alla Lazio mentre il secondo, nato calcisticamente nell’Atalanta, ha disputato il campionato 2010-’11 nel Seregno, per poi fare ritorno nel club orobico e da qui iniziare una buona carriera. 
 
ALLENATORE
Un ex centrocampista sta regalando ottimi risultati e buone prestazioni alla guida del Seregno: stiamo parlando di Arnaldo Franzini, tecnico degli azzurri da questa stagione, che ha vestito, tra le altre, le maglie di Brescello (nel settembre 1997 a segno contro la Juventus in Coppa Italia, ndr), Rimini, Sassuolo e Voghera prima di intraprendere la carriera da allenatore con il Fidenza nel 2008-09.
In panchina Franzini sta dimostrando di saperci fare, visto che ha dapprima trascinato il BettolaPonte dalla Promozione alla Serie D nel giro di due anni e successivamente ha sfiorato la promozione in Serie B con il Piacenza nel 2019, sfumata nei minuti di recupero dell’ultima giornata contro la Virtus Entella.

CAPOCANNONIERE
Un attaccante di spessore, forte fisicamente e letale davanti alla porta seppur spesso discontinuo all’interno della stessa annata: Alessandro Danilo, classe 1988, è alla prima stagione con la casacca del Seregno, squadra con la quale ha già messo a segno sette reti in 11 match disputati.
Lo scorso anno, con la maglia del Campobasso, ha disputato un campionato a due facce, deludente nella prima parte ed esaltante nella seconda, dove ha realizzato undici reti a partire dal mese di novembre, l’ultima delle quali realizzata contro l’Agnone.
A seguire nella classifica cannonieri troviamo Giovanni Ricciardo, compagno di squadra di Danilo ai tempi del Cesena, fermo a quota cinque gol.
In aggiunta a loro, ci sono altri quattro giocatori che hanno segnato almeno una rete: Gladestony Paulinho Da Silva ne ha segnate quattro mentre Azzi, França (il giocatore più anziano in rosa) e Invernizzi ne hanno realizzate una a testa.

ROSA (età media 23 anni)
Portieri:
Adorni Federico (2000) – Biginato Davide (2003) – Colantonio Francesco (2000) – Lupu Dennis (2000)
Difensori: Borghese Martino (1987) – Lazzaroni Andrea (2002) – Marcaletti Emanuele (2002) – Nava Riccardo (1996) – Tinti Andrea (1999) – Tomas Luka (1992) – Zoia Riccardo (2001)
Centrocampisti: Aga Bernard (2001) – Azzi Paulo (1994) – Bonaiti Stefano (1998) – Casiroli Kristian (2002) – Da Silva Paulinho Gladestony (1993) – Ferrari Roberto (2000) – Jimenez Kaleb (2002) – Poletti Amedeo (2002) – Tentoni Tommaso (1997) – Zanon Simone (2001)
Attaccanti: Alessandro Danilo (1988) – França Carlos Clay (1980) – Invernizzi Andrea (2000) – Labas Jules (2001) – Mihaljevic Filip (1992) – Pozzoli Emanuele (2000) – Ricciardo Giovanni (1986)
Allenatore: Franzini Arnaldo (1968)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

A Caravaggio il Desenzano Calvina cala il suo tris

Biancazzurri inarrestabili, battono nettamente il Caravaggio 3-0 con tre nuovi marcatori e si preparano per affrontare il Seregno

Altro giro, altra vittoria, il Desenzano Calvina supera anche il Caravaggio in trasferta con un tre a zero che non lascia scampo ai biancorossi di Mister Terletti, i quali fanno i conti anche con la sfortuna per l’infortunio di Caccia appena entrato in campo e costretto ad uscire dopo pochissimi minuti.

Le reti di Marco Ruffini, Perotta e Franzoni, tutti alla prima rete stagionale, permettono ai gardesani di battere gli avversari e risalire così la classifica, accasandosi a 19 punti a pari merito con la Real Calepina sconfitta in casa dal Seregno, prossimo avversario del Desenzano Calvina.

TABELLINO
CARAVAGGIO – DESENZANO CALVINA 0-3 (pt 0-2)
RETI: 37’ pt Ruffini M. (D), 45’ pt Perotta (D), 27’ st Franzoni (D)
CARAVAGGIO (4-3-3): Dominici; Cancelliere, Marku, Pirola, Frana; Messaggi, Pirovano (31’ st Viola), Fumagalli (39’ st Marchiondelli); Perrotti (43’ st Caccia, 47’ st Gerosa), Borgogna (19’ st Comelli), Lamesta. A disposizione: Valtorta, Gritti, D’Alessandro, Nossa Allenatore: Maurizio Terletti
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Sellitto; Ruffini M. (21’ st Chiari), Sorbo, Perotta (25’ st Turlini); Zanolla, Pellegrini (31’ st Crema), Mazzotti, Franchi (38’ st Gubellini), Ruffini L.; Recino (25’ st Franzoni), Mauri. A disposizione: Bolzoni, Missaglia, Pojani, Cazzamalli Allenatore: Michele Florindo
ARBITRO: Domenico Castellone di Napoli, assistenti Manfredi Scribani di Agrigento e Andrea Carrucciu di Parma
AMMONITI: 33’ pt Ruffini M. (D) per gioco scorretto, 44’ pt Borgogna (C) per gioco scorretto, 13’ st Fumagalli (C) per proteste, 28’ st Pirola (C) per gioco scorretto, 32’ st Crema (D) per gioco scorretto
CORNER: 3-3
RECUPERO: 1’ + 4’

CRONACA
Partenza soft per entrambe le squadre, che studiano i rispettivi schieramenti; il Caravaggio propone un 4-3-3 con bomber Borgogna supportato da Perrotti e capitan Lamesta mentre Mister Florindo si appoggia al solito 3-5-2 con l’inserimento da titolare di Franchi a dar manforte al duo d’attacco Mauri-Recino.
Il primo pericolo è targato Mauri dopo undici minuti ma il tiro è troppo debole per impensierire Dominici, che però rischia molto di più due minuti dopo quando il tiro di Recino – servito da Mazzotti – viene deviato in angolo.
La risposta del Caravaggio è nei piedi di Messaggi dopo un buon contropiede ma la conclusione del centrocampista termina sul fondo.
I gardesani si fanno sempre più intraprendenti con Mauri ma il tiro viene deviato in angolo da un Caravaggio che prova a creare qualche pericolo alla retroguardia avversaria seppur l’unica azione degna di nota è un calcio di punizione che crea qualche apprensione davanti a Sellitto ma che si conclude con un nulla di fatto.
Al 19’ il Desenzano passa in vantaggio con Recino ma il guardalinee annulla per un fuorigioco di partenza di Pellegrini.
Ancora i biancazzurri spingono sull’acceleratore, questa volta è Mazzotti a tentare la conclusione ma la palla viene deviata involontariamente sul fondo dal compagno di squadra Mauri.
Al 28’ è Recino a sfiorare il gol, con un bellissimo esterno destro che finisce la sua corsa sul fondo, sfiorando di pochissimo il palo della porta difesa da Dominici; non è da meno Mauri che, al 32’, si vede anticipare di un soffio da Pirola sul cross di Perotta un pallone che è soltanto da spingere in rete.

Il Desenzano passa in vantaggio al 37’ con il colpo di testa ravvicinato di Marco Ruffini, che sfrutta al meglio il calcio d’angolo dalla sinistra e insacca senza problemi alle spalle dell’estremo difensore biancorosso; non esente da colpe il difensore Pirola, che si lascia sorprendere dall’avversario concedendogli troppo spazio in area di rigore e permettendogli di colpire indisturbato.
Prima dell’intervallo i ragazzi di Mister Florindo trovano anche il raddoppio, con il piazzato di Perotta, ottimamente servito nel corridoio centrale dall’onnipresente Mazzotti. Due a zero e squadre a riposo.

Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa provano a riaprire la partita dopo sette minuti con Fumagalli ma Sellitto si fa trovare pronto sulla conclusione dell’attaccante biancorosso, respingendo il tiro di piede in stile calcetto; al 16’ è invece Lamesta a servire alla perfezione Fumagalli il quale tenta il tiro ma il solito portiere gardesano si distende molto bene alla sua sinistra e blocca un pallone che poteva diventare insidioso.

Triplice cambio in casa Desenzano al 25’ che porta subito i suoi frutti: Franzoni – subentrato a Recino – impiega solo due minuti dal suo ingresso in campo per trovare il primo gol stagionale con un’ottima percussione centrale, servito da Franchi, che viene conclusa con la palla in fondo al sacco per il terzo gol dei gardesani.
La terza rete subita spegne tutte le ultime risorse dei biancorossi, che non riescono più ad essere incisivi in avanti; a questo si aggiunge anche la sfortuna perché Caccia, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, si infortuna cadendo a bordo campo ed è costretto ad uscire, nella speranza non si sia trattato di nulla di grave.

La partita si chiude dopo quattro minuti di recupero con la bella ma soprattutto importante vittoria del Desenzano Calvina per tre reti a zero. Adesso l’appuntamento è alla prossima domenica, quando al “Tre Stelle” arriva un Seregno galvanizzato dai quattro gol messi a segno contro la Real Calepina: si preannuncia un incontro di alto livello agonistico e molto spettacolare.

DAGLI SPOGLIATOI
Al termine della partita, Mister Florindo ha fatto il punto della situazione: “Oggi è stata un’ottima partita, soprattutto per la gestione della palla e per la volontà di non forzare la manovra ma cercando di avvolgere l’avversario; siamo stati bravi a creare diverse situazioni e dopo il vantaggio la partita è cambiata. Abbiamo gestito bene seppur concedendo qualche ripartenza di troppo”.

Sui cambi: “Ho la fortuna di allenare ragazzi intelligenti che sanno capire i momenti e le partite da affrontare e per questo posso gestire bene i giocatori in base alle caratteristiche dell’avversario ma la cosa importante è che la voglia di imporre il nostro gioco rimanga sempre tale”.

Una battuta su Perotta: “Nicolas ha fatto fatica i primi venti minuti, infatti non mi era piaciuto ma poi è uscito bene durante la partita; vedere poi il nostro play davanti alla difesa che cerca e trova l’inserimento giusto è stato molto bello, segno che i giocatori vogliono tentare sempre la giocata giusta”.

Altra partita senza subire reti: “Tenere la porta inviolata è sempre molto importante, questa vittoria vale ovviamente tre punti ma non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi, adesso bisogna lavorare per cercare di fare una grande partita contro il Seregno e continuare nella nostra crescita”.

Sulla scelta di inserire Franchi al posto di Cazzamalli ad inizio partita: “Stefano l’avevo visto bene, volevo un giocatore tra le linee per cercare la palla in profondità e, proprio da questo, è scaturito il terzo gol. Conosco benissimo il valore di Alessandro (Cazzamalli, ndr) ma ho preferito dare minutaggio a qualche giocatore che aveva bisogno di fiducia”.

Stefano Benetazzo

L’avversario di domenica: il Caravaggio

1921, 1946, 1958, 2009: non stiamo dando i numeri, sono solo gli anni principali che caratterizzano i biancorossi di Mister Maurizio Terletti

La società del Presidente Luigi Mombrini vanta una lunga militanza in Serie D, categoria che i biancorossi vogliono mantenere anche nella prossima stagione. L’obiettivo principale è quindi la salvezza e, visto che il campionato fino ad ora ha fatto registrare qualche battuta d’arresto di troppo, il Desenzano Calvina dovrà porre molta attenzione dall’inizio alla fine della partita sia al collettivo che ai singoli giocatori.

CAMPIONATO
Undici partite giocate, nessun incontro da recuperare ed un bilancio che recita: due vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte (l’ultima delle quali contro il Calcio Brusaporto per 4-0 nel turno precedente). Per quanto concerne le reti, sono dodici quelle messe a segno e addirittura diciotto quelle incassate, un numero relativamente alto in così poche partite.
Molti i cartellini gialli ricevuti dai giocatori del Caravaggio, ben ventotto, ai quali si aggiunge una espulsione, quella subita dal centrocampista Andrea Basanisi per doppia ammonizione nella partita esterna contro Vis Nova Giussano, terminata 3-2 per la squadra di casa.

STORIA
L’Unione Sportiva Caravaggio nasce ufficialmente la sera del 31 agosto 1958, adottando il bianco e il rosso come colori sociali in virtù dello stemma civico, e partecipando al suo primo campionato nella stagione 1958-’59 nel girone C dei Dilettanti, terminato al primo posto.
La nuova società è frutto della fusione tra l’Unione Sportiva Veltro, fondata nel 1921 con i bianco e il nero come colori, e l’Ignis Olimpia, nata nel 1946.
Al termine della stagione 2007-08 una parte del Caravaggio decide di fondersi con l’Unione Sportiva Oratorio Calcio, dando vita al Calcio Caravaggese il quale, però, dura solamente due anni; difatti nel 2009 il Caravaggio viene riunificato e, acquisendo il titolo del Pedrengo, torna a giocare in Serie D.
Ad oggi, la squadra biancorossa non ha mai partecipato a campionati professionistici; si possono però annotare le partecipazioni alla Coppa Italia Dilettanti e alla Supercoppa Lombardia per squadra non professionistiche nella stagione 2011-12.

ALLENATORE
Maurizio Terletti è la guida tecnica del Caravaggio da giugno 2020, quando è subentrato a Marco Bolis, approdato sulla panchina del Villa Valle.
Il cambio di panchina è avvenuto poiché tra la società e il tecnico era terminato un ciclo, motivo per il quale è stato scelto di promuovere Terletti – che allenava la formazione degli Juniores Nazionali biancorossi – alla guida della prima squadra.
Terletti è un’ex centrocampista che giocava laterale basso, con un passato nel Pergocrema, successivamente denominato Cremapergo ed oggi Unione Sportiva Pergolettese; ha disputato anche una edizione del “Trofeo Angelo Dossena”, nel 1997, assieme ad una conoscenza del calcio gardesano: Alessandro Cazzamalli. Entrambi hanno disputato due incontri (uno dei quali contro l’Inter Primavera) senza però segnare nessuna rete.
Sì, è proprio così, l’attuale punto fermo del Desenzano ha giocato assieme a Terletti e, domenica, si ritrovano nuovamente: Cazzamalli è ancora in campo, mentre l’ex compagno ha intrapreso la carriera di allenatore, alla sua prima esperienza in prima squadra.

CAPOCANNONIERI
Le tre reti realizzate fino a questo momento permettono sia ad Andrea Basanisi che ad Alessandro Lamesta di vantare il titolo di capocannoniere della squadra.
Basanisi, centrocampista centrale classe ’96 nativo di Canosa di Puglia, è approdato ad inizio stagione al Caravaggio proveniente dal NibionnOggiono (17 partite disputate e sei reti realizzate) dopo aver debuttato come fuori quota nella Giana Erminio nel 2013-14; tre anni al Pontisola e uno allo Scanzorosciate completano il curriculum del barese.
Stesso anno di nascita, stesso ruolo ma percorso diverso rispetto al collega di reparto è quello di Alessandro Lamesta, che ha mosso i primi passi nella Pontirolese dove ha svolto tutto il settore giovanile per poi passare, all’età di 14 anni, alla Colognese e da qui – complice il fallimento della società – al Caravaggio dove ormai milita da poco più di otto anni e di cui è diventato il capitano.

STADIO
Il Caravaggio disputa le partite interne allo stadio Comunale “Nuovo Stadio” dell’omonima città, che può vantare una capienza di 2180 posti a sedere e con un terreno di gioco regolamentare di 105×65 metri di grandezza. Il rettangolo verde è incorniciato da una pista di atletica internazionale.

ROSA (età media 20 anni e sei mesi)
Portieri: Carlini Gabriele (2002) – Dominici Davide (2000) – Gargano Valerio (2003) – Valtorta Andrea (2000)
Difensori: Bellaviti Matteo (2003) – Bertolotti Federico (1999) – Cancelliere Davide Benedetto (2002) – Cortinovis Lorenzo (1999) – Frana Alex (2000) – Gerosa Matteo (2002) – Gritti Andrea (1988) – Marku Ardit (1996) – Mazzei Leonardo (2002) – Pirola Filippo (1998)
Centrocampisti: Basanisi Andrea (1996) – Crimaldi Daniele (1992) – Fumagalli Tommaso (2000) – Lamesta Alessandro (1996) – Messaggi Claudio (2001) – Nossa Marco (2001) – Pirovano Francesco (2000) – Stagnati Alberto (2002) – Viola Luca (1999)
Attaccanti: Borgogna Pietro (1999) – Caccia Riccardo (2003) – Cavalleri Roberto (2002) – Comelli Simone (1999) – Marchiondelli Marco (2001) – Perrotti Matteo (1999)
Allenatore: Terletti Maurizio (1978)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

Caravaggio-Desenzano Calvina, arbitra Castellone di Napoli

Il fischietto campano sarà coadiuvato dagli assistenti Sigg. Manfredi Scribani della sezione di Agrigento e da Andrea Carrucciu di Parma.

Domenica 17 gennaio, con fischio d’inizio fissato per le ore 14.30, il Desenzano Calvina affronta in trasferta il Caravaggio.

Ad arbitrare l’incontro è il Sig. Domenico Castellone della sezione di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Sigg. Manfredi Scribani della sezione di Agrigento e Andrea Carrucciu di Parma.

Ad oggi il direttore di gara ha arbitrato sei partite: Ghivizzano Borgoamozzano-Real Forte Querceta 2-2, Rimini-Forlì 2-0, Arzignano Valchiampo-Adriese 1-1, San Luca-Paternò Calcio 1-1, Bra-Sanremese Calcio 4-0 e Francavilla-Brindisi 0-1.

In totale ha estratto il cartellino giallo in sedici occasioni senza ancora espellere nessun giocatore.

Per il Sig. Domenico Castellone non è una novità il Desenzano Calvina, difatti il 7 Aprile del 2019 diresse la gara di campionato Calvina – San Marino. L’incontro terminò con il punteggio di 1-1.

credits: Stefano Benetazzo

Desenzano Calvina vince il derby col Breno, playoff più vicini

Una rete di Recino su calcio di rigore da lui stesso conquistato nel finale del primo tempo è sufficiente per sconfiggere i cugini camuni

Il Desenzano Calvina si aggiudica il derby contro il Breno e vede vicinissima la zona playoff del Girone B della Serie D.
Decide l’incontro Recino con un calcio di rigore nel finale di primo tempo, che lui stesso si procura in un contrasto di gioco con Carminati.
Come aveva chiesto Mister Florindo al termine della scorsa partita, i gardesani scendono in campo decisi, con la giusta cattiveria agonistica e con il piglio giusto per affrontare un derby dato alla vigilia con molti spunti interessanti da seguire.
Il Breno, pochissime volte pericoloso dalle parti di Sellitto, recrimina per l’arbitraggio e con questa sconfitta scende all’ultimo posto in classifica. Va detto che i camuni devono però recuperare due partite.

TABELLINO
DESENZANO CALVINA – BRENO 1-0 (pt 1-0)
RETE: 46’ Recino (D) su rigore
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Sellitto; Pellegrini (26’ st Crema), Ruffini M. (28’ st Chiari), Sorbo; Zanolla, Cazzamalli (20’ st Franzoni), Mazzotti, Perotta, Ruffini L.; Recino (31’ st Franchi), Mauri. A disposizione: Bolzoni, Ricciardi, Mazzurega, Carraro, Gubellini. Allenatore: Michele Florindo
BRENO (3-5-2): Tota; Brancato, Tagliani, Ndiour; Carminati, Boldini, Lordkipanidze (21’st Pelamatti), Mondini (41’ st Galati), Sorteni (35’ st Trovadini); Tanghetti, Triglia. A disposizione: Serio, Szafran, Morandini, Baccanelli, Nolaschi, Manzoni. Allenatore: Mario Tacchinardi
ARBITRO: Ilaria Bianchini di Terni, assistenti Ares Beggiato di Schio e Alberto Callovi di San Donà di Piave
AMMONITI: 7’ pt Ndiour (B) per gioco scorretto, 32’ Tagliani (B) per proteste, 45’ Carminati (B) per gioco scorretto, 19’ st Mondini (B) per gioco scorretto, 39’ st Sorbo (D) per gioco scorretto, 40’ st Crema (D) per comportamento non regolamentare, 47’ Brancato (B) per gioco scorretto,
ESPULSI: nessuno
CORNER: 3-3
RECUPERO: 2’ + 4’

CRONACA
Partenza arrembante da parte dei padroni di casa che nei primi dieci minuti di gioco vanno alla conclusione prima con un pallonetto appena dopo la metà campo di Recino, con la palla che termina di poco alto sopra la traversa e successivamente con un tiro di Pellegrini da posizione centrale, parato senza problemi dall’estremo difensore avversario Simone Tota.
La risposta del Breno è flebile, la formazione di Mister Tacchinardi non riesce quasi mai a impensierire Sellitto se non con un colpo di testa di Tanghetti al 12’ su calcio d’angolo, terminato a lato.

Nella prima frazione di gioco è il Desenzano a fare la partita, seppur senza spingere troppo sull’acceleratore; qualche buona occasione, come il tiro da fuori area di Mauri al 20’, non creano troppi pericoli alla retroguardia camuna.
Gli avversari appaiono più reattivi sulle seconde palle, ma le occasioni latitano; ci prova Sorteni a cinque minuti dalla fine ma la sua conclusione non sorprende Sellitto, che blocca la sfera senza nessun timore.  
Quando tutto sembra condurre le due squadre all’intervallo sul pareggio, ecco la fiammata: Recino entra in area sulla sinistra, tenta il dribbling e viene atterrato da Carminati (ammonito nell’occasione). L’arbitro non ha dubbi: è calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta lo stesso Recino che – seppur con un brivido – porta in vantaggio i gardesani: il pallone tocca il palo alla destra del portiere, probabilmente deviato dallo stesso, e termina la sua corsa dalla parte opposta.

Il secondo tempo si apre senza nessuna novità nelle formazioni, ma con lo stesso film: è sempre il Desenzano a condurre il gioco, andando vicinissimo al raddoppio con Pellegrini dopo tre minuti ma il tiro termina sul fondo.
E’ sempre Recino il giocatore più pericoloso del Desenzano, prova ne è il tiro al 14’ che costringe Tota ad una respinta plastica sulla quale Mauri non riesce a ribadire in rete da pochi passi.
Il Breno prova una reazione al 17’ con Tanghetti con una pericolosa conclusione a pochi centimetri dalla porta, con il pallone che carambola sul petto di Marco Ruffini prima di finire preda di Sellitto; la formazione camuna reclama il calcio di rigore ma la Signora Ilaria Bianchini non è di questo avviso e lascia continuare.
Inizia così la girandola dei cambi, sia da una parte che dall’altra, ma è sempre il Desenzano a mantenere il pallino del gioco, seppur gli avversari cercano di avvicinarsi sempre di più alla porta difesa da Sellitto; al 21’ i gardesani creano l’occasione migliore per trovare il 2-0, con la punizione di Mauri dal limite dell’area, in posizione centrale. Il tiro però è talmente perfetto da infrangersi sul palo alla destra di Tota invece che in fondo alla rete.
Prova a replicare il Breno dopo quattro minuti ma il colpo di testa di Triglia viene parato senza patemi dal portiere gardesano.

Il finale di partita appare più movimentato, gli animi si scaldano, la formazione di Mister Florindo cerca il raddoppio ma la porta appare stregata; difatti l’ottimo stacco di testa di Capitan Sorbo su calcio d’angolo trova il portiere avversario pronto e reattivo nel compiere una parata non facile. Dalla parte opposta gli avversari tentano di rientrare in partita ma le poche occasioni create portano ad un nulla di fatto. Finisce quindi con la vittoria del Desenzano Calvina sui rivali del Breno.
Con questa vittoria i biancazzurri salgono a quota 16 punti e si apprestano ad una settimana di lavoro per affrontare al meglio il Caravaggio, sconfitto oggi 4-0 in casa del Brusaporto.

DAGLI SPOGLIATOI
“Abbiamo concesso uno o due tiri in porta ad una squadra che solitamente crea molto e questo è un aspetto positivo” ha dichiarato nel post partita Mister Michele Florindo, il quale ha poi detto che “siamo stati bravi a soffrire e a contenere il ritorno degli avversari, anche grazie ai cambi a disposizione. Forse potevamo anche raddoppiare ma vincere queste partite è molto importante, è stata una prova di forza sia caratterialmente che sotto il profilo organizzativo”.

Mister Florindo ha poi continuato dicendo che “siamo in un buon momento, adesso abbiamo la fortuna di poterci allenare a pieno organico e anche con la rosa al completo”.

Sulla classifica l’allenatore non si sbilancia: “E’ un campionato strano, non ha valore guardare la classifica ma il nostro percorso è ottimo, anche perché stiamo ottenendo punti da cinque partite consecutive, disputando anche ottime prestazioni”.

La partita è stata decisa dagli episodi, ma l’allenatore biancazzurro è chiaro: “Il rigore di Recino mi sembrava netto, mentre sui loro due episodi posso dire che Ruffini ha toccato la palla con la pancia mentre sul secondo mi hanno assicurato che non è successo niente”.

Infine, una battuta sugli Under gardesani che tanto bene stanno facendo: “Sono contento, devono crescere in personalità ma la possibilità di poterli ruotare nei vari ruoli è un valore aggiunto, sono ragazzi di valore”

Stefano Benetazzo


Pirotecnico 3-3 del Desenzano Calvina a Crema

Emozioni, gol, carattere, determinazione e caparbietà, contro la capolista. Tre volte in svantaggio i gardesani riacciuffano il pari e nel finale (in dieci) sfiorano il colpaccio

“La partita è stata una delle più belle disputate in questo campionato, con contenuti tecnici elevatissimi e con reti di pregevole fattura; non si vedono tutte le volte questi gol in Serie D”.
Prendiamo le parole di Mister Michele Florindo per commentare la partita tra il Crema e Desenzano Calvina, terminata con uno spettacolare 3-3 e se non fosse per il tocco sotto misura di Franchi negli ultimissimi minuti di gioco finito sopra la traversa, per i gardesani ci sarebbe potuto scappare anche il bottino pieno.
Un pari che per il Desenzano può valere quasi quanto una vittoria perché oltre ai gol di pregevole fattura, si sono viste tutte le caratteristiche che l’allenatore biancazzurro sta plasmando alla sua squadra, e questo rappresenta un bel segnale in vista del derby di domenica contro il Breno, oggi spettatore dato il rinvio del match casalingo contro la Real Calepina causa intensa nevicata.

TABELLINO
CREMA 1908 – DESENZANO CALVINA 3-3 (pt 1-1)
RETI: 14’ pt Ferrari (C), 21’ pt Recino (D), 4’ st Ferrari (C), 10’ st Mauri (D), 25’ st Poledri (C), 33’ st Franchi (D)
CREMA 1908 (4-3-3): Pennesi; Mapelli, Viviani, Gerevini, Russo; Laner (23’ st Bignami), Mandelli, Poledri; Campisi (23’ Dell’Aquila), Ferrari (38’ st Salami), Bardelloni. A disposizione: Ziglioli, Stringa, Forni, Ruscitto, Otabie, Cocci. Allenatore: Andrea Dossena
DESENZANO CALVINA (3-5-2): Sellitto; Missaglia, Ruffini M., Sorbo; Zanolla (26’ st Chiari), Cazzamalli (29’ st Crema), Mazzotti, Perotta, Ruffini L.; Recino (20’ st Franchi), Mauri. A disposizione: Bolzoni, Ricciardi, Pellegrini, Franzoni, Carraro, Gubellini. Allenatore: Michele Florindo
ARBITRO: Gabriele Restaldo di Ivrea, assistenti Matteo Lauri di Gubbio e Lorenzo Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto
AMMONITI: 23’ pt Missaglia (D) per gioco scorretto, 30’ Mandelli (C) per gioco scorretto, 33’ Gerevini (C) per gioco scorretto, 20’ st Bardelloni (C) per gioco scorretto, 34’ st Ferrari (C) per gioco scorretto, 38’ st Franchi (D) per gioco scorretto, 42’ st Ruffini M. per gioco scorretto, 45’ st Andrea Dossena (allenatore Crema) per proteste
ESPULSO: 15’ st Missaglia (D) per doppia ammonizione
CORNER: 7-6 in favore del Crema
RECUPERO: 1’ + 4’

CRONACA
Il Desenzano prende subito il pallino del gioco, cercando di imporre il proprio palleggio e di creare dei pericoli alla capolista, tant’è vero che il primo pericolo è creato proprio dai gardesani al 4’, con la punizione di Recino dal limite dell’area deviata in angolo da Laner.
Il Crema gioca con tranquillità e senza fretta, trovando il gol del vantaggio dopo quattordici minuti con un bel tiro a giro di Nicola Ferrari dal limite dell’area, sul quale nulla può l’estremo difensore Sellitto, proteso in tuffo sulla sua sinistra.
La formazione di casa ha la possibilità di raddoppiare due minuti dopo con Campisi ma il tiro dell’attaccante viene respinto ottimamente dal portiere desenzanese in calcio d’angolo.
I biancazzurri non si perdono d’animo e con caparbietà trovano il pareggio con il bellissimo stacco di testa di Recino: un preciso cross dalla destra di Mauri trova il compagno di squadra libero di colpire un pallone che chiede solo di essere indirizzato verso la rete, non prima di aver sfiorato il palo interno. Il pari sembra impaurire i padroni di casa, che rischiano di capitolare dapprima con la buona incursione di Luca Ruffini – bravissimo a cercare Cazzamalli, arrivato però con un attimo di ritardo – ma soprattutto con la bellissima discesa di Mauri sulla destra al 33’ che trova Recino appena dentro l’area di rigore. La conclusione da ottima posizione del numero nove termina alta sopra la traversa.
Ma non finisce qui perché al 41’ è ancora Recino a concludere a colpo sicuro solo davanti alla porta, con Pennesi bravo e reattivo a deviare un gol praticamente fatto.
Prima dell’intervallo c’è spazio anche per un pericolo creato dal Crema, con il colpo di testa di Mapelli sul quale Sellitto non si lascia sorprendere, deviando d’istinto in calcio d’angolo.
Al rientro dagli spogliatoi, dopo soli quattro minuti la squadra di casa ritorna in vantaggio, ancora con un indomito Nicola Ferrari che sorprende il portiere avversario con un preciso colpo di testa sul secondo palo.
Il Desenzano non demorde, non abbassa la testa e continua ad attaccare e a fare il proprio gioco, ritrovando il pareggio al 10’ con un gran diagonale di Mauri, servito splendidamente da un Mazzotti in stato di grazia il quale, da quando è approdato al Desenzano, riesce sempre a mettere in mostra tutte le sue qualità.
La partita è bella, divertente e avvincente, i gardesani controllano e ripartono senza troppi affanni ma, al quarto d’ora, restano in dieci per l’espulsione- causa doppia ammonizione – di Missaglia, che costringe Mister Florindo a modificare l’assetto di gioco: si passa dal 3-5-2 al 4-3-2, con l’abbassamento di Luca Ruffini e Zanolla sulla linea difensiva, spostamento necessario per dare maggiore protezione alla squadra.
L’uomo in meno però non sembra farsi sentire e, anzi, pare ancora di essere in parità numerica visto l’ottima partita disputata anche successivamente al momento dell’espulsione.
Come è normale che sia gli spazi concessi aumentano e, in maniera quasi inaspettata, su uno di questi Poledri trova il varco giusto, al 25’, per concludere in porta con un gran destro a giro che riporta in vantaggio il Crema.
Per tre volte in svantaggio, per tre volte determinato a rimontare: il Desenzano riesce ancora a trovare il gol del pareggio, al 33’ minuto, con una bellissima semi rovesciata di Stefano Franchi – subentrato poco prima a Recino – che festeggia nel modo migliore il proprio compleanno.
Potrebbe andare ancor meglio quando, a un minuto dal 45’, lo stesso Franchi viene servito tutto solo davanti alla porta da Mauri ma il tiro a colpo sicuro termina alto sopra la traversa. Sarebbe stato il colpo del k.o, che avrebbe dato una vittoria quanto mai meritata al Desenzano, mostratosi bello, caparbio e sicuro delle proprie potenzialità e in grado di dominare la partita dall’inizio alla fine, giocando a testa alta contro qualsiasi avversario.

DAGLI SPOGLIATOI
“La partita è stata una delle più belle disputate in questo campionato, con contenuti tecnici elevatissimi e con reti di pregevole fattura; non si vedono tutte le volte questi gol in Serie D” ha commentato l’allenatore gardesano Michele Florindo al termine del match.

A Crema si sapeva sarebbe stato difficile poiché “era un banco di prova importante, nonostante alcune defezioni abbiamo fatto una grande partita, che abbiamo danneggiato rimanendo in dieci e questo è il rammarico più grande perché, in parità numerica e con i cambi che avevo a disposizione, sarebbe potuta andare diversamente e avremmo potuto raccogliere di più”.

Nemmeno il tempo di rientrare al centro sportivo che è già tempo di derby, domenica prossima infatti arriva il Breno e Mister Florindo è già in clima: “Dobbiamo prepararci bene per il derby, ci mettiamo subito al lavoro cercando di mettere insieme una formazione, dal punto di vista dell’atteggiamento, battagliera; terrò conto di questo per mettere in campo la formazione migliore perché in queste partite la componente agonistica è molto importante”.

Due parole anche sui singoli: “Franzoni non era ancora al cento per cento e ho preferito non rischiarlo in vista di domenica, affinché sia pronto per il derby mentre Franchi ha dimostrato di essere tornato e di stare bene, facendosi e facendoci un bel regalo”.

Stefano Benetazzo