Buon compleanno al presidente Roberto Marai

Oggi il numero uno del Desenzano Calvina compie 66 anni.

Giornata speciale in casa Desenzano Calvina: oggi infatti il presidente della società gardesana, Roberto Marai, compie 66 anni.
Un traguardo di vita importante per il numero uno del giovane club, che festeggia però questa gioiosa ricorrenza in maniera anomala a causa dell’emergenza Covid. Di sicuro il presidente avrebbe desiderato vivere questo giorno in maniera diversa. Ci auguriamo che i suoi ragazzi domani contribuiranno ad impreziosirlo con una bella prova sul terreno di Lodi, una sfida contro il Fanfulla è di quelle che già durante la stesura calendari si rivelava difficile, ma lo sforzo che il suo team metterà in campo sarà sicuramente encomiabile.

Intanto oggi al presidente Roberto Marai vanno gli auguri più sinceri di un buon compleanno dai giocatori, dallo staff, dai dirigenti e dai sostenitori.

LND: stop al campionato nazionale juniores

Sospensione dell’attività fino al 21 novembre 2020 a seguito dell’intesa con il Consiglio del Dipartimento Interregionale

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, d’intesa con il Consiglio del Dipartimento Interregionale, a seguito della sospensione di tutte le attività giovanili nell’ambito della F.I.G.C., ha disposto la sospensione del Campionato nazionale Juniores Under 19, dal 31 ottobre al 21 novembre 2020, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero essere emanati, programmando i recuperi delle gare ad oggi rinviati. Tutte le squadre, in ogni caso, potranno continuare a svolgere gli allenamenti nelle forme consentite dal DPCM del 24 ottobre 2020.

Dal 25 Novembre il via anche ai recuperi delle gare non disputate nelle prime giornate.

Il Desenzano Calvina ha fin’ora potuto disputare tute le gare in calendario, ritornerà in campo il 21 Novembre al Maraviglia di via Durighello contro il Villa Valle per la 7^ Giornata di Campionato.
I ragazzi di mister Ugolini potranno comunque allenarsi regolarmente, non sono infatti previste sospensioni in tal senso.

Settore Giovanile, l’attività può riprendere

Pubblicate dal Dipartimento per lo sport le linee guida relative agli sport di contatto

A seguito delle recenti disposizioni governative ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 e delle relative specifiche richieste dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il proprio sito istituzionale, ha pubblicato le risposte ai quesiti posti in merito allo svolgimento della pratica sportiva di contatto.

Si evince che le attività possono riprendere dopo la sosta forzata in attesa di chiarimenti da parte degli enti preposti. Anche il Desenzano Calvina quindi si adegua e per la felicità di tutti i tesserati biancoazzurri, domani 27 Ottobre, l’attività sportiva è ad un altro “start”.

Infatti, come riportato dalle FAQ pubblicate, sul tema sport di contatto e relativi allenamenti – punto 2 –  viene comunicato che “le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Pertanto, sarà possibile solo svolgere allenamenti e attività sportiva di base a livello individuale, previsti dal decreto del ministro dello sport del 14 ottobre 2020 che individua gli sport da contatto. Gli allenamenti per sport di squadra, parimenti, potranno svolgersi in forma individuale, previo rispetto del distanziamento”.

Per quanto attiene l’attività delle Scuole Calcio, viene comunicato che “l’attività deve essere sospesa, tuttavia, come specificato nella FAQ n. 2, fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto, a livello individuale. Non è quindi possibile fare partire di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria”.

A seguire, si specifica inoltre che “le Leghe nazionali dilettanti di sport di contatto possono continuare la loro attività, come previsto dalla lett. E del Dpcm 24 ottobre 2020″; che coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse, come previsto dall’art. 1, comma 9, lettera e) del DPCM; che le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva”.

Direttore Generale? Ecco a voi Stefano Tosoni

Passato l’esame in FIGC, arriva l’annuncio: Stefano Tosoni è diventato ufficialmente il primo direttore generale dell’era Calcio Desenzano Calvina

Stefano Tosoni è ufficialmente il primo direttore generale dell’era Marai. Un ruolo decisamente fondamentale per il nuovo Calcio Desenzano Calvina, la figura di DG in una società ben strutturata con tanta voglia costruire qualcosa in più del semplice obiettivo stagionale, diventa un punto di riferimento per tutti. Siano questi addetti ai lavori o no.

Ma quali sono i compiti di un Direttore Generale? Qual è il ruolo di una figura di questo tipo in una società? A che livello può incidere nel rendimento di una squadra un dirigente di questo tipo?
Il direttore generale è un coordinatore, un amministratore cui tutto confluisce per poi costituire un tramite direttamente con il Presidente. Le sue capacità devono emergere soprattutto da un punto di vista sia gestionale che organizzativo: è lui ad esempio ad essere il supporto del DS nelle operazioni di mercato; è lui che pensa ad un direttore marketing e ad un addetto alla comunicazione coordinando con queste figure le varie strategie sulla promozione del brand e dei rapporti con pubblico, stampa, sponsor e società. Insomma, coordinatore ed ottimizzatore.

Nel mondo del calcio da diverso tempo, Stefano Tosoni da Mezzane di Calvisano, suo luogo d’origine, scala un gradino alla volta le tappe che lo portano ad una qualifica così prestigiosa.
Subito nell’organico del Calcio Desenzano Calvina, il Presidente del sodalizio Roberto Marai gli affida l’incarico di DG malgrado la qualifica professionale sia ancora in dirittura d’arrivo, segno di alta stima professionale nei suoi confronti.
E Stefano Tosoni non lo delude improntando già da questa estate l’immagine del Desenzano Calvina. Lui è il suo staff passano diversi mesi a costruire immaginando un futuro dettato dalle impervie situazioni sanitarie. Ma lo scoramento è il difetto dei deboli, così accantonate tutte le problematiche che il Covid ha creato e che, purtroppo continua a creare, il Calcio Desenzano Calvina grazie alla sua attenta direzione prende forma amministrativa, direzionale e sportiva.
Tutto questo in una calda estate vissuta tra Desenzano e Mezzane di Calvisano, tra lavoro e preparazione di una tesi per il suo esame.

Già parliamo di tesi. Stefano Tosoni si vuole qualificare in diritto amministrativo e si presenta davanti alla commissione discutento la posizione di un direttore all’interno della società citando Henry Ford: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo“. Una frase che descrive in pieno le capacità professionali del DG del Desenzano Calvina e le sue spiccate qualità di coordinare e di lavorare in team.
Nella sua tesi, Stefano Tosoni parla a lungo del progetto Desenzano Calvina, sottolineandone i valori soprattutto per il settore giovanile rimarcando l’importanza che qualsiasi squadra di qualsiasi sport deve riporre nel vivaio.
Ma con minuziosa descrizione, la discussione del candidato tocca temi importanti di una società sportiva: gli impianti, la comunicazione, il marketing, il bilancio e via dicendo.
Roberto Marai, Presidente del Desenzano Calvina, si dice onorato di aver portato nel progetto un personaggio come Stefano Tosoni e di lui dice:
” Stefano si dimostrò sin dall’inizio all’altezza del compito di Direttore Generale e a dispetto della sua giovane età mi venne naturale riporre in lui la mia completa fiducia“. Poi prosegue toccando il momento più delicato del cammino sportivo della sua squadra: “Nonostante fossimo convinti e fiduciosi di poter fare bene, la partenza del nostro primo campionato fu disastroso con sei sconfitte nelle prime sei giornate, lì capii l’intensità e la sofferenza con cui Stefano viveva la sconfitta e proprio quello mi face capire quanto fosse importante per lui raccogliere i frutti per la dedizione riposta nei suoi progetti“.

Passato l’esame arriva il momento per i pensieri: dai primi passi all’importante traguardo raggiunto. Ripercorrendo la carriera di Stefano Tosni, come non citare persone importanti a cui il nuovo DG tiene molto e porta sempre con se: Livio Scaramella su tutti. Un mentore, un amico che oggi non c’è più ma il quale Stefano porta sempre dentro di se in un angolo di cuore. Stefano Tosoni porta un ringraziamento alla famiglia che, a suo dire, ha “sopportato” le sue assenze da quando si è avvicinato al pianeta calcio; a Marco, Massimo, Battista e Vladimiro che sono stati i primi a credere nelle sue capacità; al coraggio di Ivan e Gigi, alle condivisioni dei progetti con Ennio e Riccardo; all’opportunità che gli è stata offerta da Roberto, Luca e Eugenio; al gruppo di lavoro composto da Michele, Paolo, Diego e Eleonora; al consiglio dell’Associazione dei Direttori Sportivi Bresciani; ai compagni di corso e in particolarmodo a Paolo Piani. Infine Stefano Tosoni ringrazia tutti voi che avete dedicato questi pochi minuti per arrivare a quest’ultima a riga di questo articolo.

L’avversario di domenica: la Casatese

La squadra che il Desenzano Calvina affronta alla prima giornata è una neopromossa, ma nel precampionato ha dimostrato di poter dire la sua anche in Serie D

La Casatese si affaccia quest’anno al campionato di Serie D.
La squadra di mister Danilo Tricarico, neo-promossa in categoria, dimostra nel precampionato di avere tutti i meccanismi giusti e in virtù del mercato messo in atto, ha tutte le carte in regola per essere una delle sorprese del campionato.
La Casatese, squadra reduce nella scorsa stagione dall’accoppiata Coppa Italia Lombardia-Campionato, è disegnata da Tricarico con un 4-3-3 pronto a sfruttare la velocità di Fall, il dinamismo del duo Sassella-Crea e i calci piazzati.

Questa la rosa della squadra del Presidente Gianni Sassella:
PORTIERI: Cristini, Ferrara, Martignoni.
DIFENSORI: Bello, Alessio Frigerio, Federico Frigerio, Gambazza, Ippolito, Morganti, Perego, Sordillo.
CENTROCAMPISTI: Baldan, Cerrina Feroni, D’Alessandro, Mandelli, Morlandi, Pennati, Petronelli, Sala, Sassella.
ATTACCANTI: Ciceri, Crea, Fall, Isella, Maggi, Pontiggia, Stefanoni.


LA STORIA DELLA CASATESE
L’Unione Sportiva Dilettantistica Casatese affonda le sue radici nel 1935 a Casatenovo (Lecco) quando viene fondata con la denominazione di Associazione Sportiva Casatese.
Con i colori bianco e rossi, nel 1945 disputa il primo campionato ufficiale, dopo un rodaggio in competizioni locali soltanto un anno dopo, nella stagione 1946/47, la Casatese conquista la promozione in Serie C, una meteora perchè l’anno seguente subisce l’onta delle retrocessione.

Da lì il via ad una serie di campionati nelle serie minori lombarde, fino alla vittoria del campionato di Promozione nel 1978, che apre alla Casatese le porte della Serie D, l’Eccellenza ancora non era nel panorama calcistico dilettantistico.

Dopo una stagione di transizione, arriva anche la promozione in C2, conquistata nel 1980.
In seguito alla prima salvezza, però, i biancorossi retrocedono nuovamente in Serie D nel 1982, ma la dirigenza della società decide di non iscriversi al campionato.

Dopo un anno d’inattività, un gruppo di industriali, commercianti e cittadini di Casatenovo decide di far ripartire la storia biancorossa dall’ultimo gradino del calcio: il campionato di Terza Categoria.
Correva l’anno 1983/84.

La Casatese riesce a risalire molto rapidamente: dopo la vittoria in campionato ottenuta al primo tentativo infila una serie di ottimi campionati che la portano in Seconda Categoria e nel 1988 approdano in Prima Categoria.

Negli anni successivi, la storia della società racconta di una serie di buone stagioni che, tra occasionali retrocessioni e meritate promozioni, la conducono al campionato di Eccellenza, nel quale milita dalla stagione 2015/16, passando prima dall’unione nel 2010 col Rogoredo, società di puro settore giovanile, da cui la variazione della denominazione in USD CasateseRogoredo.
Nella stagione 2018/2019 in Coppa Lombardia di Eccellenza si china solo al Varese in finale conquistando un secondo posto di tutto rispetto. Si rifà l’anno successivo conquistando la Coppa Lombardia di Eccellenza e vincendo il campionato che le spalanca le porte della Serie D.
Il resto è storia attuale.