Daniele Cannata arbitra Desenzano Calvina -Sona

Fischietto romagnolo per il recupero della quinta giornata tra il DesenzanoCalvina e il Sona, alla prima stagionale con entrambe le squadre

Il recupero della quinta giornata di campionato tra il Desenzano Calvina e il Sona, più volte rimandato a causa di varie positività al Covid19 e ora in procinto di essere disputato, sarà diretto dal Signor Daniele Giuseppe Cannata della sezione di Faenza, coadiuvato dagli assistenti Sig. Simone Marconi di Lucca e Signora Nidaa Hader di Ravenna.

Il Signor Cannata era stato già precedentemente designato per dirigere Desenzano Calvina-Sona, partita poi rinviata.

Il Signor Cannata, alla sua quarta stagione nella CAN D, ha esordito in Serie D il 10 Settembre 2017 proprio in terra bresciana, arbitrando Darfo Boario-Dro Alto Garda, seconda giornata del girone B, terminata 1-0 in favore dei camuni grazie alla rete di Michel Panatti su calcio di rigore.

Il fischietto faentino ha un precedente con il Desenzano Calvina, risalente alla partita contro il Fanfulla del 10 Febbraio 2019, valida per la 23esima giornata del campionato di Serie D stagione 2018-2019, terminata 1-1. Al gol del vantaggio di Arodi per il Fanfulla replicò Moraschi.

Si tratta della prima volta in stagione che il Signor Cannata dirige un incontro sia del Desenzano Calvina che del Sona.  

La partita si disputa domenica 6 Dicembre alle ore 14.30 allo stadio “Tre Stelle” di Desenzano del Garda.
Gara a porte chiuse ma gli affezionati al Desenzano Calvina e al Sona potranno seguire in diretta l’incontro attraverso la piattaforma YouTube al canale “Desenzano Calvina” (Clicca qui per la homa page del canale) a partire dalle ore 14:15

Buon compleanno a “Bomber” Giorgio Recino

L’attaccante del Calcio Desenzano Calvina compie oggi 34 anni

Un’altra domenica senza partite quella del Calcio Desenzano Calvina, come ormai troppe da quando il Covid ha cambiato la vita di tutti.

Fuori dai confini della provincia di Brescia e precisamente a Concorezzo, oggi è comunque giornata di festa per il Desenzano Calvina, il “bomber” Giorgio Recino festeggia i suoi 34 anni, è infatti nato a Milano il 22 Novembre del 1986.

Un compleanno che Giorgio avrebbe voluto passare diversamente, magari realizzando un gol per la sua squadra, ma il calore che la famiglia gli riserverà oggi, gli farà dimenticare per un giorno tutto il disagio di una domenica lontana dal campo.

Anche se a distanza e senza poter condividere con lui una fetta di torta, i compagni di squadra, lo staff, i dirigenti e i tifosi del Desenzano Calvina, si stringono virtualmente a lui portandogli i più sinceri ed affettuosi auguri di buon compleanno.

Allievi 2005, l’intervista a mister Davide Marchi

“Prediligo l’attività agonistica e sono consapevole che allenare questa fascia d’età comporta un impegno importante anche fuori dal campo che accetto con molta dedizione”

Davide Marchi è un allenatore del Settore Giovanile del Calcio Desenzano Calvina, la sua squadra è quella degli Allievi 2005 che partecipa al campionato provinciale di categoria.
Un gruppo consolidato che si ripropone anche quest’anno, la scorsa stagione ha infatti vinto “a tavolino” il campionato fermato dalla pandemia e proprio nel momento più bello della corsa della squadra gardesana. Purtroppo anche quest’anno il bel lavoro svolto nella preparazione rischia di non raccogliere i frutti sul campo, a tutt’oggi infatti il Covid è ancora a farla da padrona sui campionati.
Nella prima uscita stagionale il gruppo Allievi 2005 guidato da mister Marchi, vince 2-0 in casa, poi un nuovo alt imposto ai settori giovanili.
In questo periodo però la dedizione all’allenamento e la responsabilità di tutto il gruppo è talmente alta che con delle tabelle individuali gestite via web dall’allenatore.

Marchi di se come calciatore non ha molto da raccontare, ci parla con soddisfazione del periodo passato al Montichiari quando la squadra rossoblu gravita nel mondo dei professionisti. In quel periodo Marchi gioca nella squadra Allievi in un campionato che lo vede affrontare squadre di grande blasone come Milan, Inter e Atalanta. Poi con il passaggio tra gli Juniores, Marchi passa a Pozzolengo dove si concede il lusso anche di qualche presenza in prima squadra.

Come allenatore comincia invece al fianco di Grigoletto a Pozzolengo nella squadra Allievi. Marchi si appassiona e segue il suo mentore a Sirmione per un campionato con la squadra Giovanissimi. Poi arriva il momento in cui capisce che può avere in mano una squadra da solo e a Pozzolengo avvia la sua prima esperienza sulla panchina come primo allenatore. Poi il trasferimento a Desenzano e quest’anno viene confermato per il progetto del Calcio Desenzano Calvina.

Lei come giocatore ha smesso giovane. Perchè?
Alla base della mia scelta ci sono stati dei problemi personali, ma in fondo avevo intuito che dedicarmi al ruolo di allenatore in età giovane, mi avrebbe permesso di aprire porte che invece come calciatore mi ero reso conto che sarebbero rimaste chiuse

A Desenzano lei allena da diverso tempo. Ci racconta la sua esperienza?
Sono arrivato a Desenzano allenando la squadra Giovanissimi, nel periodo in cui il Desenzano era in Eccellenza, era un bel periodo della storia del club. Sull’entusiasmo la squadra che allenavo all’epoca, dal campionato provinciale ha acquisito il diritto a partecipare al campionato regionale. Poi nei due anni seguenti sempre con la gestione Locatelli, ho allenato la squadra Allievi. Successivamente con l’arrivo di Righetti che aveva accettato l’incarico di DS della prima squadra, ho allenato la Juniores Regionale fino al 2017. Tre stagioni per me molto positive

Nella sua carriera di allenatore ha sempre avuto a che fare con adolescenti, una fascia di età abbastanza critica per un individuo. Occorre una bella dedizione in un contesto così delicato, non trova?
Diciamo che mi piace molto l’attività agonistica, la prediligo alla scuola calcio e quindi sono consapevole che allenare questa fascia d’età comporta un impegno importante anche fuori dal campo. Lo accetto con molta dedizione

Allenare ragazzi adolescenti dicevamo, porta sempre un impegno importante. Secondo lei un allenatore in questa fascia di età, quanto conta dal punto di vista tecnico e quanto da quello educativo?
Dal punto di vista educativo conta moltissimo. Non voglio sbilanciarmi in un contesto così difficile, ma è certo che questi ragazzi ti vedono come un punto di riferimento passando tanto tempo con te. In alcuni casi io sono più presente dei loro genitori e questo mi rende coscente della mia responsabilità

C’è qualche ragazzo con cui ha mantenuto legami importanti anche dopo la fine del vostro rapporto professionale?
Certamente, anche più di uno e questo mi rende molto orgoglioso perchè sta a significare che oltre alla tecnica ho potuto far assimilare anche lezioni di vita

Ma un allenatore secondo lei può essere poliedrico al punto di poter allenare sia in “agonistica” che in “non agonistica”?
Ritengo che alla fine quando senti nelle tue corde una predisposizione per una determinata strada, percorri quella. Io mi sento più portato per la sfida e per la partita “vera” e quindi mi sto dedicando all’allenamento per le attività agonistiche piuttosto che per la scuola calcio. Non sottovaluto chi si dedica a quest’ultima, ma a un certo punto segui le tue capacità e quello che ti piace di più

Quindi nell’attività di base non ci si vede?
Non credo esista un allenatore in grado di allenare sia la prima squadra che i “piccoli amici” sono ruoli completamente diversi, quindi ti trovi di fronte ad una scelta

Ma una possibilità di panchina di prima squadra oggi, come la prenderebbe in considerazione?
Ho provato a Pozzolengo l’ebbrezza di allenare una prima squadra, volevo completare l’esperienza e vedere come ne sarei uscito. Ogni cosa al suo tempo

Cosa l’ha fatta decidere per il settore giovanile a Desenzano anzichè una carriera tra “i grandi”?
Ero appena diventato papà per la seconda volta. Vivo a Desenzano e quindi essere vicino a casa mi ha giovato. Consideriamo anche che la mia dedizione di allenatore è una passione, il mio lavoro è un altro. Lavoro nel settore alimentare per 8 ore al giorno

Visto che è entrato nella sfera privata, lei è papà di due figli maschi, li farà giocare a calcio?
Mattia ha sei anni, ha iniziato lo scorso anno la trafila nella scuola calcio del Desenzano. Andrea ha solo un anno, è ancora presto ma collocato in famiglia con un allenatore e un giocatore è probabile intraprenderà la stessa strada

E sua moglie cosa dice?
Simona porta sempre tanta pazienza

Ci sono episodi nella sua carriera che confermano che sta facendo un buon lavoro con il settore giovanile?
La mia soddisfazione è quando incontro ragazzi che ho allenato 10 anni fa che si fermano a salutarmi e a scambiare due parole. Penso che questo sia un grande riconoscimento di stima e lo prendo sempre come un piccolo successo per il mio lavoro svolto

Mister Marchi come si comporta con un ragazzo che salta spesso gli allenamenti?
Credo che alla base di tutto occorre sempre capirne il perchè. Io ho sempre insegnato e preteso buona educazione. Quando allenavo in prima squadra un giocatore che saltava due allenamenti avrei potuto farlo giocare ugualmente, nei ragazzi le dinamiche sono un po’ diverse dove contano più gli equilibri e la gestione del gruppo

Quest’anno lei ha costruito un bel gruppo sulle fondamenta della squadra dell’anno scorso. Purtroppo ancora uno stop. Come vede questa situazione?
Cerchiamo di essere ottimisti e mi auguro che i ragazzi possano tornare a giocare quanto prima. Si stanno tenendo in forma come possono, ieri hanno partecipato ad un corso comulativo sulla piattaforma zoom e si stanno dedicando anche alla pratica di yoga, una disciplina sottovalutata per il calcio ma che invece offre tante possibilità soprattutto in questo periodo

Ma la gestione di un gruppo di ragazzi che hanno una smisurata voglia di correre, come la sta vivendo?
E’ molto difficile da gestire. Mi confronto sempre con Matteo Alberti e Claudio Monese (Direttore e Responsabile del settore giovanile ndr) e dalle nostre telefonate si evidenzia il fatto che oltre a stare a casa dal divertimento vivono dalla loro camera anche le lezioni scolastiche. Un passo difficile per un adulto, figuriamoci per un ragazzo di 15 anni. Occorre trovare il guisto equilibrio, far loro passare troppo tempo sulle piattaforme diventerebbe un eccessivo peso e si potrebbe ottenere un effetto contrario

Lei che è un esperto nei rapporti con gli adolescenti, cosa va detto loro in questo periodo storico non indifferente?
Innanzitutto occorre trasmettere ottimismo. Poi far capire che ognuno di noi è responsabile per se e per gli altri. Potremmo essere tutti nella condizione di trasmettere il virus e sensibilzzarli su questo. Poche regole ma esposte nel modo giusto. Va anche detto che questi ragazzi hanno bisogno di divertirsi, di correrre e di giocare, credo quindi che quando potremo riprendere, l’aspetto tattico aspetterà un po’.

Prima Squadra, ripresi gli allenamenti a Rivoltella

Dopo lo stop di 10 giorni per la positività di un giocatore della rosa, sono ripresi i lavori in preparazione dell’impegno di domenica 22 contro il Sona

Questa mattina giocatori, tecnici e dirigenti si sono sottoposti al tampone e al pomeriggio al Maraviglia di Via Durighello sono ripresi gli allenamenti della prima squadra

La settimana di preparazione in vista dell’impegno di campionato previsto domenica 22 Novembre al Tre Stelle di Desenzano contro il Sona, prevede sedute quotidiane di allenamento al pomeriggio e sabato mattina la rifinitura.

Sede degli allenamenti il Centro Sportivo Graziano Maraviglia di via Durighello di Rivoltella, mentre la rifinitura di sabato si svolgerà allo Stadio Tre Stelle di Desenzano del Garda.

“Zoom”, e gli allenamenti continuano

I ragazzi del settore giovanile del Desenzano Calvina si mantengono in forma con yoga ed esercizi attraverso la piattaforma online

Con l’emergenza Covid si aguzza l’ingegno e con un occhio sempre ai dettagli, ci si tiene in forma per non perdere di vista l’obiettivo, anche in modalità lockdown.

Il Settore Giovanile del Calcio Desenzano Calvina tiene “in caldo” i muscoli dei propri atleti con attività a distanza attraverso la piattaforma Zoom.

Gli ordini da parte degli allenatori arrivano quindi a distanza. Lontani ma vicini ai propri ragazzi grazie a Zoom, l’applicazione che permette ai tecnici di tenere sotto controllo la propria rosa di giocatori in termini di esercizi.

Il Calcio Desenzano Calvina, sempre attento alle dinamiche imposte dall’emergenza offre i servizi online delle lezioni yoga e di allenamento atletico già da qualche giorno, la partecipazione dei singoli tesserati è massiccia, segno della volontà dei tesserati biancoazzurri di farsi trovare pronti al momento della riapertura dei centri sportivi e quando il calcio tornerà ad essere interpretato come lo era prima della situazione pandemica attuale.

Fanfulla-Desenzano Calvina sarà trasmessa in diretta nazionale da Sportitalia

La gara di domenica 1 Novembre che vedrà impegnati Sorbo e compagni a Lodi, entra nel palinsesto dell’emittente nazionale che la trasmetterà in chiaro sul canale 60 DGT

l Desenzano Calvina entra in canali televisivi di diffusione nazionale, la gara di Lodi contro il Fanfulla di domenica 1 Novembre e valida per la 5^ giornata del campionato di Serie D, sarà visibile in diretta e in chiaro sul Digitale Terrestre sul Canale 60 di SportItalia

La gara sarà visibile anche sul telefonino o sul proprio PC scaricando la app di Sportitalia.

La gara era originariamente prevista in trasmissione diretta solo sul Canale YouTube “Desenzano Calvina”, poi la richiesta di SportItalia, che ci rende onore, ha fatto si che la nostra prima diretta autoprodotta slittasse a domenica prossima

Dunque tutti sintonizzati domenica 1 Novembre dalle 14:15 sul Canale 60 DGT per Fanfulla – Desenzano Calvina, ma vi aspettiamo “in rete” domenica 8 e mercoledì 11 sul nostro canale YouTube quando da Desenzano andranno in onda le due partite di campionato contro Giussano e Sona.