Salò vince la sfida con Desenzano in un clima di festa

La Feralpi si impone 3-1 ma i ragazzi di mister Tacchinardi, senza timore, giocano a viso aperto contro i più quotati avversari

SALO’ (Brescia) 13.08.2022 – Il derby del Garda è cosa fatta. Dopo anni in cui i due presidenti Marai e Pasini si sono rincorsi per trovare l’opportunità per affrontarsi, finalmente covid e calendari ufficiali hanno permesso che questa giornata si trasformasse da sogno a realtà.
Il preludio vede i due presidenti scambiarsi le maglie dei loro rispettivi club con l’effige sul retro dei loro nomi e di quel numero uno a testimonianza del valore che Pasini e Marai occupano nella loro reciproca stima.
Poi calato il sipario dei convenevoli si alza quello della giornata agonistica. Quella che vede un avvio scoppiettante dei padroni di casa che in meno di un quarto d’ora si portano sul doppio vantaggio. Ma il Desenzano, smaltito quel pizzico di timore reverenziale verso la squadra professionistica che si trova di fronte, comincia a macinare gioco portandosi con maggiore frequenza in area salodiana rendendosi anche pericolosa in qualche occasione.
Ma proprio nel miglior momento desenzanese, la Feralpi triplica a ridosso della pausa di metà gara.
Nel secondo tempo, un Desenzano maggiormente propositivo, gioca un ottima gara mettendo a segno anche un gol con Goglino che fissa il risultato sul 3-1.

TABELLINO
FERALPISALÒ – DESENZANO 3-1 (pt. 3-0)
RETI: 8’ pt Di Molfetta (F), 13’ pt Zennaro (F), 42’ pt Siligardi (F), 43’ st Goglino (D)
FERALPISALÒ: Pizzignacco, Bergonzi, Legati, Zanini, Tonetto, Di Molfetta, Zennaro, Balestrello, Siligardi, Pittarello, Cernigoi. Allenatore Stefano Vecchi. Nel secondo tempo sono entrati: Ferretti, Venturelli, Salines, Gualandris, Bacchetti, Pietrelli, Musatti, Armati, Guerra, Zani, Boateng.
DESENZANO PRIMO TEMPO: Frattini, De Palma, Messali, Mandelli, Alborghetti, Varoli, Bitihene, Campagna, Goglino, Franzoni, Bianchetti. Allenatore Mario Tacchinardi. Nel secondo tempo sono entrati: Malaguti, Tonani, Cristian Esposito, Adriano Esposito, Solimeno, Bassini, Pinardi, Tanghetti, Maione.

CRONACA
In avvio di partita il Desenzano parte con il giusto piglio costringendo la Feralpi Salò ad alzare il ritmo. Il Desenzano è in partita ma all’ottavo minuto i padroni di casa trovano il vantaggio con Di Molfetta che da calcio piazzato sorprende Frattini.
Il Desenzano non cede centimetri di campo, ma al 13’ la Feralpi Salò trova il raddoppio con Zennaro bravo a colpire di testa e a trovare l’angolino giusto.
Il cooling break di metà fine primo tempo rinfresca le idee ai ragazzi di mister Tacchinardi che rientrano in campo più aggressivi. Alla mezz’ora Bithiene prova a servire Goglino in area, ma il filtrante è troppo lungo. Passano pochi minuti e il Desenzano va ancora al tiro: Goglino si muove bene fuori area, si libera dal marcatore e calcia forte in porta trovando però l’opposizione in due tempi di Pizzignacco. Al 37’ ci prova anche Mandelli da fuori area, ma il suo tiro è deviato in angolo. Dal corner Alborghetti va vicino al gol con un colpo ravvicinato che si spegne di poco a lato. Nel momento migliore del Desenzano arriva però il terzo gol della Feralpisalò con Siligardi che di destro al volo batte un incolpevole Frattini.

Nella ripresa la prima occasione arriva dopo cinque minuti ed è a marca desenzanese: Bithiene s’invola sulla sinistra, si accentra e serve Messali che si coordina e calcia in porta ma la palla finisce sopra la traversa. La Feralpisalò occupa bene il campo controllando il vantaggio maturato nel primo tempo, ma il Desenzano non demorde e continua a cercare le sue trame di gioco. Al 28’ Maione è ben lanciato in porta, ottima protezione della palla e tiro in porta da posizione defilata respinta però dal portiere. La Feralpi Salò risponde poco più tardi con un colpo di Gualandris che termina alto di poco. Il Desenzano insiste e confeziona altre due occasioni: la prima al 30’ con un tiro potente da fuori area di Cristian Esposito deviato in angolo dal portiere, la seconda al 34’ con un gran colpo di testa di Solimeno che stacca più alto di tutti, ma non trova lo specchio della porta. Esposito è in gran spolvero e ci riprova al 37’ da dentro l’area piccola, ma il suo tiro lambisce soltanto il palo. I padroni di casa rispondono con Boateng che però si fa ipnotizzare da Malaguti. Il Desenzano insiste e sfiora nuovamente il gol con Esposito. La rete, però, si gonfia finalmente, e meritatamente, al 43’ con Goglino che riceve palla al limite dell’area da Franzoni, si accentra e calcia sul secondo palo trovando un ottimo gol.

Il Premio Giovanni Maggioni alla squadra Giovanissimi 2007

Prima vincitrice di un campionato, la squadra di mister Lombardi meritevole del riconoscimento in memoria dell’amico scomparso

“There is no other place in the world a man can be happier than in a football stadium” (Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio) ripeteva lo scrittore francese Albert Camus.

Giovanni Maggioni lo sapeva benissimo, e ha incarnato alla perfezione le parole e lo stato d’animo trasudanti da questa frase.

Nel racconto del figlio Andrea, emerge tutta la passione per lo sport e per il calcio, vissuto a 360° gradi, sempre con entusiasmo e coinvolgimento; “Se lo mettevi intorno ad un tavolo a parlare di calcio, rimanevi rapito dai racconti di calciatori, dalle storie di squadre che solo gli appassionati più veraci ne conoscevano l’esistenza, dal Calcio, quello con la C maiuscola, da vivere sportivamente”.

Giovanni Maggioni, nato nel 1947 a Cornate d’Adda (Monza e Brianza), fin da bambino gioca a calcio, arrivando fino alla Serie C, ma la carriera da calciatore si interrompe bruscamente alla soglia dei vent’anni a causa di un bagno nell’acqua gelata che gli causa una brutta pleurite che lo costringe ad appendere le scarpette al chiodo.

La passione per il calcio però non scompare, anzi Giovanni è bravo a coltivarla in un altro ambito, quello del direttore sportivo; segue tutte le partite possibili e immaginabili, abbonandosi addirittura al Milan – cosa insolita per uno juventino – ma d’altronde lo stadio di San Siro era quello più vicino a casa.
Segue le partite dei rossoneri in Serie A, vola in trasferta per godersi il trionfo di Barcellona in Coppa dei Campioni ma comincia anche ad appassionarsi al calcio cosiddetto minore, quello di provincia, quello che non vedi in televisione, quello che devi prendere la macchina se vuoi vedere questa o quella partita.

E Giovanni – Gianni per gli amici – non esita un secondo nel mettersi alla guida per andare a vedere partite e giocatori, da segnalare alla Tritium, dove collabora in qualità di direttore sportivo.

Gli impegni professionali però si fanno sempre più pressanti, il lavoro lo porta molto spesso lontano da casa, talvolta anche all’estero cosicché è costretto a mettere in pausa la sua passione.

Quando però si trasferisce a Salò, conosce Roberto Marai ed ecco che il filo interrotto in precedenza si riannoda sulle rive del lago; sottoscrive l’abbonamento con la FeralpiSalò, torna a visionare calciatori e a seguire le partite ma, per non farsi mancare nulla, si abbona anche alla Calvina, conservando la doppia tessera fino al suo ultimo giorno della vita terrena.

Dal 31 gennaio dello scorso anno, ha intrapreso una nuova trasferta per seguire altre partite e altri giocatori, sotto forma di angeli ma, siamo sicuri, anche da distanza, getterà un occhio a quanto succede nei vari stadi, perché la passione per il calcio non la puoi recintare e viverla saltuariamente, una volta che ti è entrata nelle vene, nessuno può più togliertela, sopravvive a tutto.

Gianni quindi è ancora tra noi, avrebbe vissuto in prima linea questa entusiasmante cavalcata del calcio giovanile con partecipazione ed entusiasmo.

Il Calcio Desenzano Calvina ha così voluto ricordarlo per sempre, istituendo un riconoscimento in sua memoria che ieri è stato consegnato alla squadra Giovanissimi Under 15, la prima in ordine di tempo a vincere un campionato.

I figli Andrea e Massimiliano consegnano il premio nelle mani del capitano Zontini in una cerimonia commovente; poi i ragazzi contraccambiano nel riconoscimento con una maglia della squadra con il nome Giovanni scritto ben grande sulla schiena con sotto gli autografi di tutti i ragazzi protagonisti della vittoria in campionato.

Stefano Benetazzo